E’ quanto sostiene un editoriale sulla rivista Global Heart (il giornale della World Heart Federation) firmato da Jagat Narula e Bret Nelson, entrambi della Mount Sinai School of Medicine presso New York. Inventato nel 1804, lo stetoscopio è lo strumento usato dal medico per auscultare principalmente il cuore, i bronchi e i polmoni e rilevare i rumori prodotti da questi organi, distinguendo quelli normali segno di una sana attività degli stessi, da quelli che originati da processi patologici. Tutto ciò potrebbe divenire un oggetto del passato, perché è chiaro che un ecografo che restituisce immagini permette una diagnosi più accurata.
Fonte: www.lafucina.it