È la stella più vecchia della nostra galassia. La sua veneranda età s’aggira attorno ai 13.6 miliardi di anni. Dunque già esisteva quando l’universo, di anni, ne aveva appena 150 milioni: l’epoca in cui le primissime esplosioni di supernove diedero origine agli elementi più pesanti.
Ma come si è formata? Lo abbiamo chiesto a Stefano Bovino, ricercatore postdoc presso l’Institute for Astrophysics della Georg-August Universitaet Goettingen, in Germania, nonché autore, insieme ai colleghi T. Grassi, D. R. G. Schleicher e M. A. Latif, dell’articolo “Formation of carbon-enhanced metal-poor stars in the presence of far ultraviolet radiation” pubblicato su Astrophysical Journal Letters (http://iopscience.iop.org/2041-8205/790/2/L35/).
Il gruppo che ha condotto la ricerca è coordinato da Dominik. R. G. Schleicher. Lo studio è finanziato dall’ISM-SPP priority program “The Physics of the interstellar medium” (http://www.ism-spp.de/)
Il sito del progetto Krome, realizzato da Stefano Bovino e Tommaso Grassi, è www.kromepackage.org
Per saperne di più: leggi su Media INAF l’articolo “La stella più vecchia? È nata così” (http://www.media.inaf.it/2014/07/23/simulazione-stella-keller/)