Troppi grassi idrogenati fanno male alla memoria. È questo l’allarme lanciato dai ricercatori del dipartimento di medicina della University of California di San Diego: lo studio, intitolato “Grasso da dimenticare”, ha fatto emergere come l’assunzione di “acidi grassi trans” (gli acidi grassi insaturi, presenti in moltissimi dolciumi, prodotti da forno e snack salati) farebbe perdere lamemoria agli uomini di età inferiore ai 45 anni, ovvero in soggetti che non dovrebbero presentare alcun tipo di problema con la memoria. Per giungere a questa conclusione, i ricercatori hanno analizzato le abitudini alimentari di 1.018 uomini entro i 45 anni, tutti in buona salute e senza patologie croniche, sottoponendoli a diversi test di memoria. La scoperta non è stata delle migliori: ad ogni grammo di grassi trans assunto al giorno corrispondono 0,76 parole in meno ricordate, con una media di 12 parole in meno ricordate al giorno…
Grassi che sarebbero peraltro responsabili “di effetti negativi sui profili dei lipidi del sangue, sulle funzioni metaboliche, sull’insulino–resistenza, sulle infiammazioni e sulla salute del cuore“. A questo vanno ad aggiungersi anche i pericoli per la memoria: “Queste sostanze intaccano le funzioni del sistema nervoso centrale, modificando i processi cognitivi. Secondo il Centers of diseases control ridurre il consumo di tali grassi potrebbe prevenire dai 10.000 ai 20.000 attacchi dicuore e dai 3.000 ai 7.000 morti per patologie cardiache all’anno negli Stati Uniti”.
Un grido d’allarme corroborato anche dalla recente decisione della statunitense Food and drug administration di bandire entro il 2018 l’uso libero dei grassi idrogenati da parte delle industrie che, se vorranno continuare ad utilizzarlo, dovrà chiedere l’autorizzazione all’Ente di controllo.
