Il livello dei mari è in forte aumento, ad una velocità che è allo stesso tempo scioccante e devastante. Dati satellitari NASA rivelano infatti che potremmo essere vicini all’aumento di un metro entro i prossimi 100-200 anni, mettendo le regioni costiere e l’esistenza di nazioni insulari vulnerabili e in serio pericolo. 150 milioni di persone vivono attualmente all’interno di tale intervallo di misura in tutto il mondo, che sta scomparendo rapidamente calotte polari si sciolgono.
Recentemente, le migliori previsioni che avevamo provenivano dall’International Panel on Climate Change (IPCC), che ha suggerito l’aumento di un metro entro la fine del secolo. Michael Freilich, direttore della NASA s Earth Science Division, ha descritto la tecnologia satellitare utilizzata per raccogliere i dati più recenti, “Gli strumenti sono così sensibili che se fossero montati su un aereo di linea commerciale che vola a 40.000 piedi (1.200 metri) potrebbero rilevare la bump causata da un centesimo sdraiato a terra. “Gli oceani sono già saliti quasi a tre pollici dal 1992, quando è cominciata la raccolta dei dati della NASA.
I ricercatori sono particolarmente preoccupati per lo strato di ghiaccio della Groenlandia, che getta già una media di 303 gigatonnellate di ghiaccio all’anno (la calotta antartica getta 118 gigatonnellate). “A livello personale, i dati raccolti nel corso degli ultimi anni, mi fanno più preoccupato per il degrado delle lastre di ghiaccio in passato”, ha detto Eric Rignot, glaciologo presso la University of California, Irvine.
Non sembra esserci alcuna aspettativa che la velocità dello scioglimento possa rallentare. Al contrario, probabilmente il processo subirà un’acceleramento. Non c’è dubbio che le prossime generazioni dovranno affrontare gli esiti insondabili del comportamento umano di oggi.
Fonte: Phys.org
