L’Euro è una forma di debolezza per se stesso in prima istanza. Perché i Paesi del Sud in particolare, che hanno una moneta sopravvalutata, non sono in grado di svalutare e accrescono la domanda per beni e servizi dai maggiori esportatori come la Germania.
Ma l’Euro stesso è un elemento importante per l’economia mondiale, e se l’Eurozona va piano, molte delle sue debolezze si trasferiscono al resto del mondo. Le debolezze non sono contenute in Europa ma traboccano al di fuori. Quello che è particolarmente rammaricante è che, come capita da dieci anni, questo coincide con altre debolezze dell’economia mondiale. Come la recessione in Cina e naturalmente la crisi dei mutui sub-prime in America. Ascoltate questa intervista: capirete molte cose di questo fardello chiamato Euro: