Terremoto: al danno la beffa. Ecco perché non fidarsi dei politici che dicono di donare denaro – VIDEO

Terremoto: al danno la beffa. Ora i politici dicono ai cittadini di donare denaro. Un appello ridicolo ed insensato: lo Stato potrebbe battere moneta quando serve e invece chiede soldi ai cittadini. Un po’ come se il datore di lavoro chiedesse soldi ai dipendenti per pagare loro gli stipendi. Una stupidaggine che ci sta portando alla rovina almeno da 30 anni. Il denaro non è una risorsa naturale limitata, quindi non rischia di terminare. Lo Stato deve subito metterlo a disposizione per investire sulla ricostruzione. E’ possibile farlo ed ogni appello di sedicenti moralisti dell’ultima ora (gli stessi che molto spesso vengono pagati profumatamente solo per la semplice presenza in Parlamento) se in buona fede dovrebbero anzitutto fare un appello allo Stato affinché vengano stampati i soldi necessari per la corretta distribuzione, ribadendo il concetto di sovranità monentaria. Mancante qualora a gestirne il flusso siano entità private che invece naturalmente badano al loro profitto personale.  Quello del terremoto è solo un esempio: dai servizi ai trasporti, dalla sanità al cibo. Tutto è dipeso da questo semplice concetto troppo snobbato dalle istituzioni.

“Il denaro non lo si evoca facendo inutili danze della pioggia, non si spera di trovarlo in fondo a una miniera e non lo si deve chiedere agli alieni, in cambio di sacrifici umani: il denaro è un’invenzione dell’uomo, che lo crea a suo piacimento, e l’unica ragione per cui non ve lo danno, è che non ve lo vogliono dare” è il commento del blogger Claudio Messora in un VIDEO diffuso sui social:

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