Le etichettature in plastica, come anche gli imballaggi, sono fonte di una rilevante forma di inquinamento globale.
Da questa problematica nasce l’idea di una marcatura laser ad anidride carbonica, innocua per gli alimenti e i consumatori, ma in grado di eliminare le etichette in plastica.
Per questo la ditta di supermercati svedese ICA ha iniziato la sperimentazione della marcatura laser. Il test è iniziato a dicembre e si prolunga fino a marzo. Le targhette incise col nome del prodotto, paese di origine e numero di codice non hanno alcun effetto su sapore, odore o durata di conservazione del frutto o vegetale.
Al primo impatto, i consumatori non sembrano affatto a disagio, anzi: marcare con il laser sulla frutta non solo consente di eliminare plastiche inquinanti, ma diminuisce i rischi legati alla contraffazione dei prodotti.
Ne ha parlato un servizio televisivo di Euronews: