Benjamin Bray, è un uomo originario di Westcliff, nell’Essex, era considerato spacciato dai medici a seguito di un drammatico incidente stradale. L’uomo era da tempo collegato ad un respiratore e i medici, assieme ai familiari, stavano valutando di porre fine alla sua esistenza disattivando i macchinari.
Questo non è accaduto e quasi miracolosamente l’uomo ha poi riaperto gli occhi, risvegliandosi dal coma profondo. Oggi Benjamin è nuovamente in vita e cosciente, anche se i danni cerebrali restano.
La notizia è successiva a quella del giovanissimo Charlie Gard, il bimbo nato con una rarissima patologia degenerativa soggetto ad una sentenza dei giudici della Corte Suprema che avevano stabilito che i congegni artificiali che tengono in vita Charlie possono essere disattivati, suscitando una reazione negativa dei genitori.
La storia di Benjamin Bray ovviamente non vuol dire che tutte le persone, compreso il giovane Charlie potrebbero tornare magicamente in piedi dopo mesi di coma, ma indica anche che in alcuni casi sarebbe opportuno valutare tutte le potenzialità di recupero piuttosto che scegliere subito di terminare la vita di un proprio caro attraverso la disattivazione dei macchinari.