Dopo 36 ore in cella Saidou Mamoud Diallo (è questo il nome dell’aggressore) è stato scarcerato. Lo ha deciso, dopo l’interrogatorio, il gip che ha comunque convalidato l’arresto ma disposto, come misura cautelare, l’obbligo di firma anziché la custodia in carcere. L’ufficio Immigrazione della questura di Milano si sta già occupando dell’uomo che, stando anche a quanto riportato da alcune testate giornalistiche, è risultato irregolare sul territorio italiano ed è perciò probabile che verrà collocato in un ex Cie (gli attuali Cpr (Centro di permanenza per il rimpatrio) oppure potrebbe essere colpito direttamente da un nuovo provvedimento di espulsione dopo quello già disposto per lui dalla questura di Sondrio. La polizia era intervenuta perchè l’uomo, molto agitato e con un coltello in mano, stava dando in escandescenza nell’area dove si trovano i pullman che collegano Milano agli aeroporti.
Il Sindaco di Milano Beppe Sala usa cautela, ma attacca il sistema delle espulsioni: “Non ho dubbi che il gip stia applicando le regole, ma è una cosa che lascia a bocca aperta. Questo indipendentemente dal fatto che l’aggressore sia italiano o immigrato: spero a questo punto che venga espulso rapidamente, visto che non è titolato a rimanere in Italia. Lo dico prima da cittadino che da sindaco. Se queste sono le regole probabilmente qualche regola va cambiata“. Il VIDEO dell’aggressione, registrato da una telecamera di videosorveglianza:
L’aggressore del poliziotti alla stazione centrale di Milano, Diallo, è stato accompagnato dalla polizia all’aeroporto di Malpensa per l’espatrio in Guinea, dopo la sentenza del giudice. Il VIDEO:
“Non ho dubbi che il gip stia applicando le regole, ma è una cosa che lascia a bocca aperta. Questo indipendentemente dal fatto che l’aggressore sia italiano o immigrato”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, commentando la scarcerazione del giovane guineano che ha aggredito un poliziotto in Stazione Centrale, a margine di un evento con il sindaco di Chicago moderato da Mandredi Catella. “Spero a questo punto che venga espulso rapidamente, visto che non è titolato a rimanere in Italia. Almeno quello, spero che venga espulso rapidamente” ha continuato il sindaco. Alla domanda se azioni come questa fanno perdere la fiducia nella Giustizia, “assolutamente sì”, ha risposto il sindaco: “Lo dico prima da cittadino che da sindaco. Se queste sono le regole probabilmente qualche regola va cambiata” ha concluso. VIDEO: