Oggi 10 agosto è la notte di San Lorenzo. Viene ricordata come la notte delle stelle cadenti o delle lacrime di San Lorenzo. In realtà le stelle cadenti, cioè l’attività delle Perseidi, dura per tutto il mese di agosto, anzi quest’anno è iniziata già dalla metà di luglio. La sua massima attività, comunque , si avrà nella notte tra il 12 e il 13 agosto, quando ci sarà un picco di circa 150 stelle cadenti all’ora.
Le Perseidi, o stelle cadenti, sono in realtà detriti di polveri e ghiaccio lasciati dalla cometa Swift-Tuttle nel suo passaggio intorno al Sole e che la Terra, nel suo annuale giro intorno al Sole, attraversa intorno a luglio agosto di ogni anno. La maggior parte delle Perseidi sono minuscole, delle dimensioni di un granello di sabbia, ed è molto raro che qualche oggetto più grande sopravviva all’ingresso nell’atmosfera e arrivi fino a toccare terra. La maggior parte dei frammenti sono visibili quando sono a circa 97 chilometri dal suolo.
Il motivo per cui si fa riferimento alla notte di San Lorenzo è perché l’evento celeste, osservato per la prima volta nel 36 d.C., cade proprio a ridosso della data in cui si celebra il martirio di San Lorenzo, arso vivo su una graticola ardente il 10 agosto del 258 d.C.
Le stelle che cadono quindi, rappresenterebbero le lacrime versate dal Santo durante il suo supplizio, eternamente vaganti nei cieli ma che scendono sulla Terra ogni 10 agosto. Da qui la credenza popolare secondo cui, tutti coloro che ricordano il dolore del Santo guardando le sue “lacrime”, potranno esprimere un loro desiderio.
