Ritrovato il relitto dell’USS Indianapolis dopo 72 anni di ricerche, VIDEO e FOTO

Venne affondato il 30 luglio del 1945 da un sottomarino giapponese. Dopo oltre 70 anni viene ritrovata parte del relitto dell’incrociatore statunitense Uss Indianapolis. Il rimorchio della nave che trasportò l’uranio impiegato nella costruzione della bomba atomica lanciata su Hiroshima è stato individuato a 5.400 metri di profondità nel Mare delle Filippine. In una foto, i superstiti dell’incrociatore Indianapolis a Guam, nell’agosto 1945:

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Sino al 20 agosto 2017, l’esatta posizione del relitto risultava ancora sconosciuta. Nel periodo di luglio-agosto 2001, una spedizione scientifica ha cercato di trovarlo tramite l’uso di sonar a visione laterale e videocamere subacquee montate su un ROV. Quattro sopravvissuti hanno accompagnato questa spedizione, che non ha avuto successo. Una seconda spedizione è stata organizzata nel giugno del 2005[46]. Essa è stata seguita da National Geographic che ha messo in onda il materiale raccolto in luglio. Nell’ambito della seconda missione, sono stati lanciati dei sommergibili alla ricerca di tracce del relitto. Gli unici ritrovamenti attribuibili con certezza alla Indianapolis comunque, consistevano di diversi grossi pezzi di metallo rinvenuti nella posizione in cui dovrebbe essere affondato l’incrociatore. Il programma di National Geographic al riguardo è stato chiamato Finding of the USS Indianapolis.

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Molti ritengono ed hanno dichiarato che il ritrovamento del relitto fosse impossibile. La nave trasportava discreti quantitativi di esplosivo e i rapporti dichiarano che durante l’affondamento si era incendiata. Molti ipotizzano che sia esplosa non appena discesa al di sotto della superficie dell’oceano. Oltretutto, il braccio di mare della battaglia è uno dei più profondi del mondo. La spedizione del 2005 non ha rinvenuto alcun pezzo considerevole della nave, nessuna parte della tuga, delle torrette, o dello scafo. Tutto ciò non ha comunque scoraggiato i cacciatori di relitti che progettano ancora la ricerca di una delle navi più famose della seconda guerra mondiale.

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Il 20 agosto 2017 il cofondatore di Microsoft Paul Allen, facente parte con la sua nave Petrel di una spedizione atta alla ricerca dell’ USS Indianapolis, ha dichiarato di aver localizzato la nave nel Nord dell’Oceano Pacifico a 5500 metri di profondità. La notizia è stata velocemente diffusa da numerose agenzie di stampa internazionali. Le immagini del ritrovamento:

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“Anche in un’enorme tragedia come questa, ci sono stati valore e coraggio – dice Sam Cox, Direttore reparto Storia Navale marina militare Usa – Ci sono lezioni delle quali far tesoro e in questo caso ce ne sono molte da ricordare. E nel caso di questo equipaggio pronto all’estremo sacrificio, ciò che hanno fatto deve essere ricordato, e non solo perché sono stati colpiti e affondati. Erano eroi” – è il commento di Paul Allen, co-fondatore di Microsoft e guida del team che ha effettuato la scoperta.

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La nave affondò in 12 minuti, circa 900 dei 1.196 marinai dell’equipaggio si buttarono in mare. La maggior parte di loro morì per annegamento, per disidratazione o per gli squali. 22 dei 316 sopravvissuti sono ancora vivi. Il servizio di Euronews che annuncia la scoperta del relitto:

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