Honduras, Lobo nuovo legittimo presidente della nazione

Honduras, Lobo, leader del conservatore Partido nacional, inviso all’ex presidente Zelaya – ad un passo del 56 per cento dei consensi. L’elezione del nuovo presidente, che assumerà il suo incarico a gennaio e che si è detto pronto a un “governo di unità nazionale”, chiuderebbe forse tutti gli eventi negativi che hanno portato le Honduras la passata destituzione del capo di Stato eletto Manuel Zelaya da parte delle forze armate e l’assunzione del potere di un governo “de facto” guidato da Roberto Micheletti. Ma l’avventura politica del paese non è ancora del tutto conclusa: il 2 dicembre il Congresso voterà sul possibile reintegro di Zelaya alla presidenza fino a gennaio, quando si insedierà il suo successore.
“Significherebbe legittimare il colpo di Stato: avevamo un accordo per il quale il voto – del Congresso – doveva avvenire prima delle elezioni”. Ora Zelaya starebbe infatti considerando l’idea dell’asilo politico. Micheletti ha invece assicurato che consegnerà il potere nelle mani del vincitore delle elezioni “senza nessun tipo di condizionamento” ha spiegato in una nota aggiungendo che “il popolo honduregno, così come il governo, ha sfidato la pressione internazionale, la paura seminata dai settori radicali, le intimidazioni dei nemici del popolo”. “Speriamo che i governi del mondo – ha aggiunto – capiscano che noi siamo solo uomini e donne che vogliono vivere in democrazia”.