Ricercatori di Londra sostengono di aver scoperto le prove che suggerirebbero non solo l’esistenza effettiva di una scimmia comunemente nota col nome di Yeti o abominevole uomo delle nevi, ma anche che quest’ultimo costruirebbe nidi dalla torsione di rami di albero in una remota area della Russia. “Non ci sentivamo di dire che gli alberi che abbiamo visto in Siberia erano stati trattati da un uomo o un altro mammifero …. alberi intrecciati come questi sono stati osservati anche in Nord America e potrebbero adattarsi con la teoria che il Bigfoot nidifichi. Il nidi che abbiamo preso in considerazione sono costruiti attorno ad alberi contorti insieme in una forma ad arco”, afferma il britannico John Bindernagel. Qui sotto una foto che proverebbe l’esistenza di un “nido di Yeti”:
In questi ultimi tempi pare che il governo russo abbia sostenuto la caccia al Bigfoot (o Yeti). Personalità della Siberia hanno anche sponsorizzato una conferenza scientifica internazionale sulla ominologia e Vladimir Putin sarebbe molto speranzoso nel trovare l’abominevole uomo delle nevi, stando ad alcune fonti avrebbe persino dichiarato: “Trovatemi lo Yeti e lo ucciderò”. In una grotta presente nella regione di Kemerovo, gli scienziati hanno anche ritrovato delle tracce di peli che apparterebbero alla leggendaria scimmia delle nevi, come documenta questo video:
Tuttavia la squadra di scienziati non è riuscita ad ottenere, almeno per il momento, una prova certa sull’esistenza reale dello Yeti (non vi sono tracce di DNA o prove fotografiche in grado di confermare la scoperta). Ma affermano comunque che grazie a queste ricerche la probabilità che lo Yeti esista è al 95%. Si cercano ora dei finanziamenti per un centro permanente di ricerca presso la Kemerovo State University.
