Volete proteggere il vostro orto in modo ecologico senza utilizzare prodotti antiparassitari artificiali? Qui sotto alcuni consigli utili per individuare al meglio le possibili soluzioni naturali.
Flora e fauna “amiche” al nostro orto:
Le api, le coccinelle (si nutrono gli afidi) e le libellule: si tratta di animali che scacciano gli insetti dannosi per il raccolto quindi conviene averli nel proprio orto piuttosto che scacciarli!
Il rosmarino, il timo, la salvia e la menta eliminano la possibilità di nascita di cavolaie.
L’Ortica è ricca di azoto, ferro, sali minerali, vitamine, contiene acido salicilico e acido formico. Elementi che contrastano diverse creaturine nocive per le nostre piante, come il ragno rosso. E’ ricca di azoto, ferro, sali minerali, vitamine e stimola la crescita della pianta. Contrasta inoltre le crittogame, gli insetti nocivi e gli acari. In estate, prima che i semi di questa pianta si formino, raccoglietela eliminando le radici: ne occorre 1 kg di pianta fresca o 200 gr. se essiccata e aggiungere in 10 litri d’acqua. Per ottenere quello che si serve occorre attendere che il liquido diventi scuro e perda la presenza di schiuma. Per accelerare questo processo conviene lasciare il recipiente al sole mescolandolo. Dopo 7-10 giorni circa il macerato è utilizzabile per irrorato sul terreno se volete allontanare le formiche, irrorarlo con acqua in rapporto 1:20 per aiutare la crescita delle giovani piante, irrorato con dell’acqua in rapporto 1:20, per tre giorni consecutivi per ogni settimane, è utile contro le crittogame, potete anche utilizzarlo per aiutare le piantine più giovani bagnando le loro radici e anche per disinfettare le sementi. Diluito con acqua in rapporto 1:10 può aiutare nel recupero delle piante avvizzite. Il trattamento per pomodori e cetrioli deve essere limitato al solo terreno. In alternativa può essere trattato con un macerato del tipo “in fermentazione” con una macerazione incompleta di 12/24 ore. Diluito con acqua nel rapporto di 1:50 e utilizzandolo in 3 trattamenti per 3 giorni contrasta gli afidi, le cocciniglie e gli acari. Non utilizzate il macerato sui cavoli: l’odore attira la cavolaia.
Il peperoncino contiene sostanze azotate, olii, capsaicina e capsicina. I suoi semi possono essere utilizzati per combattere gli afidi e scacciare le lumache. Preparate una soluzione di 2g di polvere di semi di peperoncino in 1 litro di acqua, filtrate e distribuire direttamente sulle piante 1 volta a settimana se bel tempo e quindi asciutto o 2/3 volte a settimana in caso di pioggia.
Anche il pomodoro contrasta gli afidi e la cavolaia. Preparate un decotto con 2,5 Kg di foglie in 1 litro d’acqua, diluitelo poi con 9 litri di acqua fredda.
I principi attivi, come l’azadiractina, sono presenti nel Neem (Azadirachta indica). La loro funzione contrasta i pidocchi, gli afidi, gli acari, le cocciniglie, i lumaconi e i funghi senza dar fastidio agli insetti utili, agli uccelli e agli animali a sangue caldo. Miscelate 5-7ml di olio di Neem nell’acqua tiepida. In alternativa è possibile mescolare 500g di polvere di Neem in 10 litri di acqua, lasciando riposare il tutto per circa 6 ore. Senza diluirlo, filtrate e versare sulla pianta ogni settimana oppure ogni 10- 15 giorni.
Dal legno della Quassia amara, della Picrosma excelsa e Picrosma ci sono dei principi attivi chiamati quassine, che risultano utili contro gli afidi, le cocciniglie, i tentredini e le tisanotter; e risultano innocui sia per l’uomo, che per gli animali domestici e gli insetti utili. Per estrarre questi principi attivi occorre lasciar macerare la segatura per 24 ore in acqua (50g per litro di acqua) bollirla a fuoco moderato per 1 ora. Se il legno è sotto forma di polvere micronizzata l’estrazione dei principi attivi può avvenire solo con la macerazione per una durata di 1-2 giorni. Per migliorarne l’effetto è consigliabile l’aggiunta di sapone di Marsiglia neutro o di olio di lino. Attenzione però a non utilizzarli su piante per il raccolto istantaneo, le quassine rendono amari i frutti.
L’Equiseto stimola la crescita delle piante e ne rafforza le loro difese contro i vegetali e i parassiti animali come la carpocapsa, la mosca delle cigliegie, la tignola del porro e gli acari. È indicato anche per contrastare le le malattie fungine. Per sfruttare la sua funzione occorre una pianta di equiseto senza radici (1 Kg se fresca e 150 g se secca) e aggiungere l’infuso in 10 litri di acqua diluendola per 5 volte. Infine versare sulle piante.
La Felce aquilina (Pteridium aquilinum) combatte gli afidi, le cocciniglie e le lumache. Macerate 1 Kg di foglie fresche o 100 g di foglie secche in 10 litri d’acqua e distribuiteli diluito contro gli afidi o concentrato se avete intenzione di usarlo per tenere lontane le lumache. Non diluito direttamente sui rami infestati da afide lanigero o cocciniglie.
Animali nocivi per le nostre piante:
Le chiocciole possono facilmente distruggere le nostre piante, ma proprio per questo motivo dovete ricordarvi di eliminare ogni traccia di cavoli.
Altri consigli e trattamenti utili:
Utilizzate tessuti non tessuti per favorire il passaggio di aria e sole.
Acqua, olio di semi e latte possono essere utilizzati per contrastare le invasioni dei parassiti.
L’Assenzio scaccia, formiche e bruchi ed è utile contro la ruggine. E’ possibile sfruttare questi suoi principi utilizzando attraverso un cucchiaino, la pianta di Assenzio secca con litro d’acqua in infuso o decotto.
L’Aglio ha una funzione di antibatterico, ed è un anti-afidi e anti-acaro naturale; è utile contro lo oidio, la muffa grigia e la ruggine. E’ possibile quindi inserirli nel terreno (assicurando di aver inciso gli spicchi per evitare che si sviluppino). In alternativa è anche possibile tritare 75 grammi di bulbi in 10 litri d’acqua, e quindi versare il tutto sulle piante e sul terreno circostante.
Il bicarbonato di sodio ha una funzione inibente sulle malattie fungine e può anche essere utilizzato per pulire la serra. Basta diluirlo in in un litro d’acqua aggiungendo una decina di gocce di olio essenziale di tea tree.
La birra può essere utilizzata per catturare le lumache. Versate 2 cm di birra nei bicchieri e interrateli: in poco tempo troverete i bicchieri pieni di questi molluschi.
La cenere di legna ha diverse funzioni: può essere utilizzata per contrastare le cavolaie, le altiche e le lumache. Può essere usato anche come fertilizzante. La si polverizzata sulle foglie di cavolo e sui ravanelli.
La lecitina di soia ha un effetto anticrittogamico, inibisce la germinazione delle spore fungine. Prendete la leticina di soia granulare e diluitela in un litro di acqua facendola riposare per qualche ora. E’ possibile e utile aggiungere anche una decina di gocce di propoli.
Gli oli essenziali come quello di cipresso, di timo, di origano e tea tree sono antisettici, rigeneranti e stimolanti. Per il loro utilizzo è consigliabile aggiungere dalle 10 alle 15 gocce per litro d’acqua.
L’estratto di semi del polpelmo è un potente disinfettante e ha proprietà antibatteriche, antivirali, antimicotiche ed antiparassitarie. Diluitelo e aggiungete una ventina di gocce per ogni un litro d’acqua.
La propoli è un antibiotico, antimicrobico, anticrittogamica, disinfettante e cicatrizzante, per proteggere le vostre piante dagli attacchi (già subiti quindi va sulle ferite) di funghi o germi e aiuta a contrastare la presenza di muffa, ruggine e marciumi. La soluzione indicata è quella idro-alcolica (che trovate in erboristeria) diluita 1:10. Potete anche spennellare un composto a base di tintura di propoli ed olio vegetale in proporzioni 1:5.