Scoperta la vita su Marte già 36 anni fa

Una nuova analisi di dati provenienti da una missione del 1976, meticolosamente analizzati dalle stampe originali, dimostra che la NASA ha già scoperto la vita su Marte. Questa è la conclusione di un team internazionale di matematici e scienziati, che hanno annunciato le loro scoperte in un documento pubblicato questa settimana. I dati provengono da un esperimento di rilevamento condotto dai robot Viking della NASA su Marte nel 1976. All’epoca, i due Viking raccolsero campioni di suolo trasformandoli in quello che è stato soprannominato esperimento “Labeled Release”. Da questo, gli scienziati nel 1976 decisero che l’esperimento aveva rilevato attività di natura geologica, piuttosto che biologica. Tuttavia, l’ultima analisi ha utilizzato un metodo diverso, con i ricercatori che hanno distillato i dati del “Labeled Release” Viking in insiemi di numeri e poi analizzando i risultati di complessità. Poiché il processo di rilevamento dei sistemi viventi risulta più complicato di quelli non biologici, l’idea era quella di guardare i risultati originali dal punto di vista numerico. Ed ecco, sono state trovate correlazioni strette tra la complessità dei risultati dell’esperimento Viking e quelle di insiemi di dati biologici terrestri. L’alto grado di ordine, sostengono gli scienziati, suggerisce la presenza di elementi biologici. Secondo Joseph Miller, neurofarmacologo e biologo con la University of Southern California Keck School of Medicine, questo può significare che non è indispensabile una spedizione umana per verificare la presenza di vita su Marte. Miller sottolinea che: “La prova finale è quello di avere un video di batteri marziani. Dovrebbe essere inviato tramite un microscopio che osserva guarda le mosse di questi. Sulla base di quello che abbiamo fatto finora, direi che sono il 99 per cento sicuro che ci sia la vita.” La ricerca è stata pubblicata sull’International Journal of Aeronautical and Space Sciences.