I tentativi di sputtanamento su Beppe Grillo

2012: le elezioni sono vicine e la macchina del fango contro Beppe Grillo e il Movimento 5 Stelle è appena cominciata. Lo dimostrano i preistorici media di una volta (televisioni e giornali) che straordinariamente parlano del M5S e di Beppe come mai prima d’ora. Tuttavia dipende anche di come ne parlano. Se i tentativi di censura possono risultare chiaramente sgradevoli dall’opinione pubblica, dall’altro c’è l’effetto negativo dei media, ovvero quell’effetto creato da coloro che ne parlano ma tentano di rappresentare il Movimento 5 Stelle, fatto e creato da semplici cittadini, come la rappresentazione diretta del “populismo, del qualunquismo e dell’antipolitica”. Ne parlava già il compianto Gianfranco Funari nel 2008, con un “Grillo attento: la stampa è vendicativa”. Il video:

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L’ultimo “colpo di coda di un drago morente” dei partiti politici italiani è dimostrato anche nelle dichiarazioni dei maggiori esponenti dei partiti politici italiani, dove l’operato dei cittadini viene definito con un “chi semina vento raccoglie tempesta”:

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E le definizioni dei giornali:

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Un’altra “modalità” di infangare l’operato del blog di Beppe, (vecchia oramai di qualche anno), sarebbe quella di spargere la voce di possibili situazioni ambigue celate dietro l’azienda che lavora al blog. A parte che la situazione non è direttamente paragonabile ad altre realtà che risultano invece realmente pericolose (lo dimostra il fatto che l’intero sistema politico degli ultimi vent’anni è stato gestito attraverso i media nazionali tra tv e giornali privati, quindi sarebbe ridicolo tirare in ballo aziende che si occupano di siti internet gestiti da singoli soggetti) ma secondo questo ragionamento non dovremmo fidarci di nessun prodotto editoriale, quindi si tratterebbe di un cane che si morde la coda, in realtà un tentativo infondato e piuttosto maldestro di infangare l’operato di Grillo, come spiega lo scrittore Serafino Massoni:

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Una delle cose che forse fanno più paura non è forse Beppe Grillo stesso ma lo spargersi del “virus” del Movimento 5 Stelle, sempre più forte in Italia. La macchina del fango funziona spesso dando la colpa a un solo individuo, un capro espiatorio da neutralizzare, come del resto è accaduto in personaggi scomodi ma non funzionerà, perché il metodo è oramai vecchio. Del resto Grillo lo sa benissimo:

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