Fu realizzata tra il 1513 e il 1733 ma presenta sculture riferibili ad un’epoca molto più recente. Stiamo parlando della Catedral Nueva di Salamanca, uno degli edifici più noti della penisola iberica, si tratta di una dele cattedrali di Salamanca risalente al XIV secolo. Proprio all’ingresso di questa Cattedrale sembra sia scolpita la figura di un astronauta. Il che risulta, almeno apparentemente inspiegabile. Come avrebbero potuto all’epoca prevedere che secoli dopo l’umanità avrebbe conosciuto le tecnologie dell’esplorazione spaziale? Viaggi nel tempo? Segni evidenti di visite passate di civiltà extraterrestri? Nulla di tutto ciò. Questa scultura, assieme a quella di un gargoyle mentre mangia un gelato e persino a sculture che ritraggono la creatura del film “Alien” al posto dei tradizionali gargoyle rappresentano a prima vista un mistero impossibile da decifrare ed un chiaro riferimento al XX secolo.
Ma in realtà la storia è ben diversa e più chiara quando i visitatori vengono a sapere che l’autore delle prime due opere: è marmista Miguel Romero che, sotto la supervisione di Jeronimo Garcia a cui furono affidati i lavori di restauro nel 1992, decise di inserire due soggetti come testimonianza del XX secolo nella storia dell’uomo, anche se la particolare scultura dell’astronauta vanta significati legati all’unione tra Chiesa, religione e scienza. Qui sotto invece un “Alien” creato durante gli ultimi restauri presso la chiesa di Paisley Abbey (Scozia):
Fa sempre un certo effetto ascoltare un sacerdote che parla del film “Alien”:
E se non siete ancora del tutto sbalorditi da queste notizie, guardate le opere scultoree della Chapelle de Bethleem (Britannia, Francia) sempre frutto dell’influenza di restauri effettuati in epoche recenti:
Dulcis in fundo, il Darth Vader alla National Cathedral a Washington D.C. (USA):