Le tartarughe marine sono tra le specie maggiormente in pericolo. Nella speranza di proteggerle, i ricercatori della James Cook University, in Australia, stanno conducendo uno studio sulla tartaruga a dorso piatto.
I ricercatori intendono tracciare i loro spostamenti sott’acqua mentre nuotano nella Grande barriera corallina. Dall’inizio di quest’anno, i ricercatori hanno allevato le baby tartarughe e le hanno dotate di sistemi Gps, che pesano circa un ettogrammo. Poi, le hanno fatte tornare nell’oceano.
“Il dispositivo, attaccato alla loro schiena, emette un segnale. Noi possiamo scaricare i dati del Gps e vedere dove si trova la tartaruga e dove sta andando”, dice il professor Mark Hamann.
I dati del Gps permettono di sapere dove è andata la tartaruga durante la fase iniziale della sua vita, dove ha vissuto, come ha sfruttato le correnti dell’oceano. Al momento gli studiosi conoscono ancora poco gli spostamenti della tartaruga a dorso piatto.
“Non sappiamo ancora esattamente che cosa fanno nel corso della loro vita. E’ un mistero che dobbiamo svelare se vogliamo proteggerle”, dice la ricercatrice Julia Dunn.
Le minacce per questa specie sono la caccia della loro carne e delle loro uova, la cattura accidentale nelle reti di pesca, la distruzione delle coste dove fanno il nido, l’inquinamento e la sparizione della loro alimentazione. Secondo gli scienziati australiani, conoscere meglio le abitudini delle tartarughe significa proteggerle meglio. (Euronews).