La Luna è l’unico satellite naturale del nostro pianeta. Orbita ad una distanza di circa 380.000 km dalla Terra, abbastanza vicino per poterla ammirare ad occhio nudo e distinguerne alcuni rilievi sulla superficie. È in rotazione sincrona e quindi rivolge sempre la stessa faccia verso la Terra. La faccia nascosta della Luna quindi non può essere osservata se non con le sonde ed è rimasta sconosciuta fino al periodo delle esplorazioni spaziali.
Diamo un’occhiata con gli occhi dell’Lro il Lunar Reconnaissance Orbiter alla superficie lunare e a qualche sua caratteristica formazione.
Il Mare Orientale è un mare lunare che si estende in parte sul lato visibile della Luna e in parte su quello nascosto. Data la sua posizione non è di facile osservazione dalla Terra, si estende per circa 900 chilometri e fu formato dall’impatto con un asteroide. A differenza degli altri bacini lunari, l’Orientale è relativamente meno sommerso dal basalto, lasciando esposte alla vista molte delle strutture del bacino. La collisione ha causato delle increspature sulla crosta lunare, dando luogo a tre strutture circolari concentriche. L’anello più interno sono i Montes Rook, mentre quello più esterno sono i Montes Cordillera, 930 chilometri di diametro.
Lo Shackleton è un cratere meteoritico che si trova nei pressi del polo sud lunare, . Il suo diametro è di 21 km . Il suo interno è sempre immerso nell’oscurità, La mancanza di luminosità mantiene la temperatura interna costantemente al di sotto dei (-183 °C), ed è quindi possibile che al suo interno vi si trovi un deposito di ghiaccio.
Il Bacino Polo Sud-Aitken (abbr. SPA) è un enorme cratere meteoritico di 2500 km di diametro sulla faccia nascosta della Luna, . Il cratere non è visibile dalla Terra perché si estende quasi completamente nella faccia nascosta della Luna, Tycho è un cratere relativamente piccolo, ha un diametro di 85 km, e un’età stimata di circa 108 milioni di anni. Ha anche una raggiera molto estesa, visibile anche dalla Terra, creata anch’essa dall’impatto che ha creato il cratere. L’asteroide che lo ha creato era grande quasi quanto quello che causò l’estinzione dei dinosauri circa 65 milioni di anni fa . Il cratere Tycho è il luogo vicino al quale, secondo il film di Stanley Kubrick 2001: Odissea nello spazio e la stessa serie Space Odissey dello scrittore Arthur C. Clarke, viene trovato un monolite nero, che nella versione inglese viene denominato per l’appunto “Tycho Monolith“. Nel centro del cratere vi è un picco alto 2 Km rispetto al suo fondo, il quale a sua volta si trova a 4700 metri al di sotto del bordo.
Aristarco è un prominente cratere lunare da impatto situato a nord-ovest della faccia visibile della Luna. È considerata la più chiara tra le grandi formazioni sul suolo lunare. Il cratere è molto chiaro abbastanza da essere visibile ad occhio nudo . La ragione principale della luminosità del cratere è la sua giovane formazione, di circa 450 milioni di anni fa, cosicché il vento solare non ha ancora avuto tempo di imbrunirne il materiale scavato attraverso il fenomeno della climatizzazione spaziale.
Sulla Luna 3,5 miliardi di anni fa si verificò una enorme eruzione vulcanica, che si espanse su un’area delle dimensioni della Scozia. A rivelarlo un nuovo studio condotto dalla Durham University basato sul complesso vulcanico Compton-Belkovich, sul lato nascosto della luna . Per quanto la superficie della Luna sia ad oggi molto fredda (con un’escursione termica di circa 350°C), miliardi e miliardi di anni fa è stata soggetta ad un’intensa attività vulcanica. Ce lo ricordano le rocce scure –denominate in gergo tecnico ‘basalti’- che la ricoprono. Un team di astronomi e geologi dell’Università di Durham ha rivelato che la colata lavica originatasi da un’eruzione avvenuta 3,5 miliardi di anni fa nel complesso vulcanico Compton-Belkovich ha raggiunto un’estensione di circa 70mila chilometri quadrati, pari a quella della Scozia.
Jackson è un cratere lunare da impatto ed è situato nell’emisfero settentrionale della faccia nascosta della Luna. Il cratere è situato al centro di un ampio sistema di raggi. Un lembo di materiale a più alta albedo ricopre la superficie entro il diametro del cratere, con una fascia leggermente più scura lungo i bastioni esterni. Oltre quel raggio, i raggi formano ampie sezioni che si espandono sempre più diffuse e a ciuffi con la distanza. Le sezioni più vaste si trovano approssimativamente su archi di 90° a nordest e a sudovest, mentre un arco più ristretto si proietta verso sud-sudest. I raggi proseguono per centinaia di chilometri attraverso la superficie.
CREDIT NASA
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