La nuova tecnica,l alla quale la rivista Nature ha dedicato la coperina, permette a robot di vario tipo, bracci meccanici o ‘ragni’, di tornare rapidamente a funzionare in modo corretto anche dopo la rottura di alcune componenti.
Nonostante i robot siano diventati strumenti sempre piu’ ‘intelligenti’, davanti a situazioni incontrano enormi difficolta’, tanto da diventare praticamente inservibili. Per risolvere il problema, i ricercatori francesi hanno messo a punto un algoritmo intelligente, basato su uno schema ‘prova e valuta’, che consente ai robot di adattarsi in appena 2 minuti a eventuali danni strutturali subiti.
Per mettere alla prova questo sistema i ricercatori hanno utilizzato robot a sei zampe, cui hanno rotto i giunti in 14 modi diversi. Nonostante avessero zampe rotte o mancanti, i robot hanno identificato rapidamente una strategia per continuare a camminare e completare con successo il percorso previsto.
E’ stato raggiunto così un traguardo importante nel settore della robotica perche’ apre leporte da una generazione di robot capace di adattarsi a situazioni impreviste ma possibili nelle situazioni di emergenza che avvengono nel mondo reale. (ANSA)