Lo stato francese condannato per aver messo un detenuto non fumatore in cella con detenuti fumatori.

carcerato-fumatoreLo stato francese è stato condannato per aver messo in “pericolo la dignità umana” per aver permesso che un detenuto non fumatore nella cella con altri fumatori e dovrà pagare 1.200 euro. A deciderlo il Tribunale amministrativo di Caen.

Il detenuto ha condiviso tra dicembre 2013 e aprile 2014, celle da 20 a 21 metri quadri nella prigione di Coutanches (ovest), con quattro-sei detenuti, per i quali “non è stato contestato che alcuni fossero fumatori” secondo la sentenza della Corte che risale al 24 settembre.

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L’ex detenuto ha anche denunciato lo “stato di sovraffollamento all’interno delle celle ed ha rilevato le condizioni di scarsa igiene, illuminazione e ventilazione delle stesse, con soltanto una singola apertura di 80 cm di lato”, hanno aggiunto i giudici.”

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Le condizioni di detenzione subite dall’attore sono una violazione sufficientemente grave alla dignità umana e rivelano l’esistenza della colpa che coinvolge la responsabilità delle autorità pubbliche”, conclude il Tribunale.Una sentenza esemplare per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che restituisce dignità e tutela la salute dei carcerati e che dovrebbe essere replicata anche in Italia dove troppo spesso le condizioni dei detenuti sono calpestate a causa del sovraffolamento dilagante e dell’inadeguatezza delle strutture carcerarie.

 

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