Lombrichi al Parlamento Europeo. Lombrichi per il commissario UE all’Ambiente, Karmenu Vella: un esempio concreto di economia circolare. Il commissario ha ricevuto un omaggio come minimo inconsueto durante il convegno “Economia circolare, una priorità europea” svoltosi mercoledì 21 al Parlamento Europeo. Uno degli organizzatori dell’incontro, l’europarlamentare Dario Tamburrano (Movimento 5 Stelle – EFDD), gli ha donato un originale mini lombricompostatore realizzato in plastica vegetale con una stampante 3D.
Parallelamente, Tamburrano ha rilasciato sul web i file gratuiti tramite i quali é possibile stampare in 3D una copia non commerciale del lombricompostatore, un contenitore areato nel quale i lombrichi mangiano gli scarti di cucina trasformandoli in compost, una sorta di terriccio molto ricco di sostanze nutritive. Il compost é utile per migliorare la fertilità di orti e campi ed è adatto anche alle piante in vaso. Il modello ricevuto da Vella, in particolare, é studiato per “trattare” i fondi di caffè.
L’economia circolare é quella nella quale – almeno tendenzialmente – non esistono né i rifiuti né la necessità di estrarre nuove risorse naturali per produrre dei beni perché nulla va mai sprecato e tutto si trasforma e ritrasforma all’interno dei cicli produttivi. Il convegno al Parlamento Europeo era dedicato alle aspettative di forze politiche, associazioni non governative ed aziende rispetto alla strategia per un’economia circolare che la Commissione Europea intende presentare entro la fine dell’anno.
Tamburrano ha donato il lombricompostatore a Vella spiegando che “E’ finito il tempo delle soluzioni uniche per i rifiuti come le discariche e gli inceneritori. Per il reimpiego dei rifiuti servono la partecipazione dei cittadini e uno sforzo unito alla creatività e alle nuove tecnologie. C’é anche bisogno di cambiare atteggiamento: gli ultimi 50 anni ci hanno allontanati dalla natura, é ora di riavvicinarci ai meccanismi della biologia“. Il lombricompostatore, ha aggiunto Tamburrano, é stato realizzato con plastica vegetale e dunque è compostabile, “anche se in condizioni diverse da quelle possibili con il compostaggio domestico”.
Il commissario Vella potrà tenere in cucina il piccolo lombricompostatore per i fondi di caffé, dal momento che i lombrichi non sporcano e non puzzano. Se alloggiati in un contenitore più grande, i lombrichi sono in grado di trattare tutti gli scarti organici e di restituire così alla terra – sotto forma di compost – il nutrimento che la terra ci ha fornito sotto forma di cibo.
“Il lombricompostatore che il commissario ha ricevuto in regalo riassume vari temi dell’economia circolare”, considera Tamburrano. Riprende: “Oltre a chiudere il ciclo campo-cucina, il lombricompostatore stampato in casa con stampante 3D rende semplice il riutilizzo degli scarti organici. Dato che é a sua volta compostabile, risponde alla necessità di realizzare beni che sono – almeno tendenzialmente – riciclabili all’infinito”.
Seppur fabbricabile in casa con la stampante 3D, il lombricompostatore deve avere caratteristiche e dimensioni ben precise affinché i lombrichi possano svolgere il loro “lavoro”. Tamburrano ha pubblicato su internet i file necessari per “istruire” una stampante 3D a produrre un lombricompostatore. Sono scaricabili gratuitamente per scopi non commerciali a partire dal link https://www.scribd.com/doc/286471277/ Ci sono anche le istruzioni – semplicissime – per far funzionare il lombricompostatore. Il modello donato a Vella si chiama “Lombri Colàge”, un gioco di parole per sottolineare la produzione fai-da-te.
