Il sole ha distrutto l’atmosfera marziana miliardi di anni fa, studio approfondito potrebbe aiutarci a difenderci dalle tempeste solari – VIDEO

Forse il mistero della scomparsa dell’atmosfera marziana è stata parzialmente svelato. La sonda MAVEN potrebbe aver trovato un frammento fondamentale per ricomporre il puzzle della strana storia di Marte. Qualche miliardo di anni fa Marte era ricoperto d’acqua, aveva un’atmosfera ed era potenzialmente abitabile, poi è successo un qualcosa e il pianeta rosso si è evoluto nel mondo arido e inospitale che conosciamo oggi, ma come e perché sia successo è uno dei più grandi misteri del sistema solare.

Pochi giorni fa è arrivata una parziale risposta a questi interrogativi. La perdita dell’atmosfera marziana sarebbe dovuta alle tempeste solari.

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I sensori a bordo della sonda hanno misurato il ritmo con cui il vento solare – il flusso di particelle cariche espulso dal Sole a più di 1 milione di km all’ora – strappa i gas dell’atmosfera marziana e li disperde nello spazio. I dati hanno permesso agli scienziati di individuare significativi picchi nel ritmo di perdita atmosferica in risposta alle tempeste solari. – VIDEO:

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John Grunsfeld della NASA ci spiega che Marte in passato aveva un’atmosfera sufficientemente spessa e calda da supportare la presenza di acqua liquida, un ingrediente fondamentale affinchè Marte potesse ospitare la vita, capire cosa sia accaduto all’atmosfera marziana ci permetterà di comprendere le dinamiche e l’evoluzione di qualunque atmosfera planetaria. Compresa la nostra.
I dati raccolti dalla sonda MAVEN dimostrano che il vento solare porta via circa 100 grammi di atmosfera marziana al secondo.Abbiamo osservato che l’erosione atmosferica aumenta notevolmente durante le tempeste solari, il che ci fa pensare che un tempo, miliardi di anni fa, quando il Sole era più attivo, il ritmo di perdita dell’atmosfera fosse anche più elevato.”
Gli scienziati hanno scoperto che 4 miliardi di anni fa si verificarono tempeste solari ancora più forti e frequenti, e le emissioni di raggi ultravioletti erano decisamente più potenti. Inoltre a quei tempi, quando il Sole era più giovane, il flusso di particelle cariche provenienti dal Sole era anche più importante.
I dati sono stati raccolti in 6-7 mesi, sono ancora troppo pochi per tratteggiare uno scenario dettagliato della perdita dell’atmosfera marziana. Le ipotesi di cui vi ho parlato sono compatibili con i modelli, e vista l’importanza della ricerca è già stato messo in preventivo un ampliamento della missione.
Non sarà tempo e danaro sprecato perché questi studi potranno aiutarci a capire anche come potrebbe evolvere la nostra atmosfera, e visto che, come ho già detto in altri miei video, il sole potrebbe dare il via a eventi catastrofici anche per la Terra, è meglio conoscere e essere preparati.

http://mars.nasa.gov/news/whatsnew/in…
http://svs.gsfc.nasa.gov/cgi-bin/deta…
https://www.youtube.com/watch?v=gX5JC…
https://www.youtube.com/watch?v=dNaky…
https://youtu.be/lOEjsQlJ-Hs

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Fonte video e testo: Canale Youtube di “orsobyanco” 

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