Potenziati controlli di sicurezza negli aeroporti, ecco cosa cambia per chi viaggia in aereo

Chi, in questo periodo, utilizzerà gli aerei per piacere o per lavoro, dovrà armarsi di calma e pazienza (tanta). Secondo diversi esperti, infatti, gli aeroporti, in particolare tra Natale e Capodanno, vivranno condizioni simili a quelle “post 11 settembre 2001” (dopo l’attentato terroristico alle Torri Gemelle) e a quelle del 2006, quando venne sventato un piano terroristico che prevedeva di far precipitare diversi velivoli tra Europa e Stati Uniti.

Le novità alle quali andremo incontro saranno dunque una vigilanza decisamente rafforzata(fattore che influirà sulle code ai metal detector), controlli decisamente più scrupolosi,tolleranza zero nei confronti di oggetti non direttamente identificabili all’interno dei bagagli (le autorità potranno fermare il passeggero per chiedere ulteriori spiegazioni che, se non convincenti, potranno essere messe in discussione), maggiore sorveglianza sul personale che lavora negli aeroporti (ma anche nei confronti di piloti, comandanti, hostess e steward), aggiornamento continuo dei database delle forze di polizia e coordinamento tra le diverse agenzie dell’antiterrorismo.

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In particolare, come ha rivelato anche il Corriere, un’ulteriore novità sarà quella di evitare unadistinzione netta tra civili che vivono dentro l’Unione Europea e quelli che hanno residenza al di fuori: prenotazioni, biglietti e nomi saranno indistintamente incrociati nei database delle polizie.

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Non solo: le compagnie aeree, in particolare quelle low cost, aumenteranno la vigilanza al momento del check-in online e all’imbarco, prestando maggiore attenzione alla veridicità deldocumento presentato poco prima di salire a bordo. Inoltre, nelle prossime settimane, numerosi esperti della sicurezza analizzeranno gli attuali protocolli di sicurezza di determinati scali internazionali (sono esclusi l’Unione Europea, gli Stati Uniti e lo stato d’Israele): i primi ad essere interessati saranno quelli di Sharm el-Sheikh, Thailandia, Indonesia, Filippine e Kenya, oltre ad alcune strutture in Nord Africa e Medio Oriente.

Per quanto riguarda invece l’Italia, l’Enac (l’ente nazionale per l’aviazione civile) ha annunciato l’incremento delle proprie attività di vigilanza negli aeroporti di tutta la penisola e, sebbene allo stato attuale non si registrino criticità d’alcun tipo, “si rinnova l’invito ai passeggeri in partenza a recarsi negli aeroporti in anticipo rispetto ai tempi normalmente previsti”.

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“In considerazione della situazione determinatasi a seguito degli attacchi terroristici a Parigi – ha informato  l’Enac – è stato disposto, oltre all’innalzamento delle misure di sicurezza in tutti gliaeroporti nazionali reso operativo dalla notte tra il 13 e il 14 novembre a seguito degli attentati di Parigi, un incremento delle proprie attività di vigilanza negli scali. L’Ente, infatti, ha dato indicazioni ai Direttori Aeroportuali affinché aumentino le attività di vigilanza e controllo effettuate attraverso i propri ispettori aeroportuali, addetti alle verifiche sull’applicazione delle misure di security da parte delle società incaricate”.

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Fonte: https://it.notizie.yahoo.com

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