Cannabis: coltivare due piante in casa per uso personale non è reato, lo stabilisce la Cassazione

marijuanaColtivare in casa due piante i marijuana, se per uso personale, non è reato. Lo afferma la sesta sezione penale della Cassazione, che l’8 febbraio ha depositato una sentenza che annulla la condanna emanata nel 2013 verso una coppia di giovani che avevano coltivato in casa loro due piante di canapa indiana, e detenevano un essiccatore per trattare le foglie.

Troppo rigida, per i giudici della Cassazione, la sentenza della precedente corte, dato che non si intravede, nel comportamento dei due ragazzi, una “offensività concreta”. Coltivare due piante di marijuana è insomma un comportamento non lesivo nei confronti di nessuno, dato che l’uso è solo e esclusivamente personale e l’entità così ridotta da escludere “la possibile diffusione della sostanza producibile e/o l’ampliamento della coltivazione”.

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La possibilità della Cassazione di assolvere i due imputati proviene da due sentenze del 2008, con le quali le Sezioni Unite della Cassazione avevano stabilito che, seppur penalmente rilevante a prescindere dall’uso che poi sarebbe stato fatto dello stupefacente, è il giudice a dover verificare di volta in volta se effettivamente la condotta in questione costituisca un reato o meno. (FONTE)

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