Ci sono beni, come gli affetti, e in particolare i figli, che non hanno prezzo. Evidentemente non la pensava così l’uomo che nella provincia di Fujian, in Cina, ha venduto la figlia neonata, di soli 18 giorni, tramite un sito web, per avere il denaro necessario ad acquistare un nuovo iPhone e una motocicletta.
La notizia sconvolge, anche se non si tratta, invero, del primo caso del genere. L’uomo si è servito dei social media, in particolare della rete QQ, per vendere sua figlia al prezzo di 23mila Yuan, circa 3mila euro. Il padre della bambina e sua moglie — anch’ella coinvolta nella vicenda — hanno 19 anni e, a quanto affermano i media locali, hanno spiegato di aver preso a malincuore la decisione a fronte dei problemi economici in cui versano. “Anch’io sono stata adottata”, ha spiegato la madre della bambina, dalle mie parti molte persone cedono i loro figli per risolvere i loro problemi, non credevo nemmeno fosse illegale”.
Una tesi, la loro, che a fronte del fatto che le prime cose acquistate dal padre con il ricavato della vendita non fossero generi di prima necessità ma proprio un iPhone e una motocicletta, tende decisamente a vacillare.
