Metalli pesanti, pesticidi, antibiotici e altre sostanze dannose finiscono sempre più spessi in mare e risultano anche difficili da individuare. Per questo, il progetto europeo di ricerca Braavoo sta mettendo a punto un robot marino capace di raccogliere campioni di acqua e di analizzarli in tempo reale grazie a speciali biosensori. Come riporta Euronews, all’Istituto per l’Ambiente Marino Costiero del Cnr a Messina i ricercatori stanno sperimentando i biosensori in una piscina, simulando la fuoriuscita di petrolio. Lo scopo di questa nuova tecnologia è quello di dare l’allarme in caso di inquinamento e di essere di supporto durante le operazioni di bonifica. Il VIDEO:
Organismi viventi come i batteri possono dare informazioni sullo stato di salute dell’ambiente marino, che non si possono avere con analisi tradizionali. Per migliorare il monitoriaggio dell’ecosistema marino la sfida è trovare metodi sempre più efficaci e meno costosi.