Con una popolazione mondiale crescente e una diminuzione della fornitura delle terre coltivabili, l’assicurazione di cibo sufficiente a soddisfare la domanda sta diventando sempre più difficile. Il progetto Forward Thinking Architecture propone una soluzione innovativa: smart Floating Farms (fattorie galleggianti). Progettato per completare l’agricoltura tradizionale, queste strutture galleggianti sfruttano l’energia solare e al contempo i moduli fanno uso di corpi idrici sottoutilizzati per promuovere la sicurezza alimentare a lungo termine e la resilienza.
Le smart Floating Farms (SFF) sono progettate come sistemi intelligenti e completamente automatizzati che combinano l’energia solare, l’agricoltura idroponica e l’acquacultura. Secondo gli architetti, il progetto commercialmente valido SFF è stato concepito con materiali e tecnologie ben collaudate-esistenti. Le aziende dovrebbero essere installate in corpi idrici vicini tra loro per ridurre le distanze della distribuzione di cibo.
La forma dei moduli SFF rettangolari è ispirata dalla configurazione di rete tradizionale utilizzata dagli allevamenti ittici galleggianti in Asia. Ogni modulo leggero misura 200 metri per 350 metri e può essere collegato con altri moduli per formare un cluster con passerelle built-in. Mentre l’attenzione sarà focalizzata sulla agricoltura, il progetto può anche includere moduli che si rivolgono alla ricerca agricola o all’istruzione.
Il modulo SFF comprende tre livelli principali: a livello del suolo per le tecnologie di acquacoltura e di desalinizzazione; al primo piano per la coltivazione di agricoltura idroponica; e un livello di tetto coperto da pannelli solari, lucernari e raccoglitori di acqua piovana. Il tutto utilizzando sistemi sovrapponibili e componibili, SFF scalabili, adattabili, e efficiente delle risorse. Si stima che ogni modulo possa produrre circa 8.152 tonnellate di ortaggi l’anno e 1.703 tonnellate di pesce all’anno.