«Ci guardavamo increduli gli uni con gli altri», aggiunge. I genitori del piccolo non sarebbero però, a suo dire, degli snaturati: «La famiglia era salita sul treno a Lyss quando i due si sono resi conto di non aver obliterato la carta per più corse, spiega il portavoce delle ferrovie. Così sono scesi di nuovo precipitosamente dal treno».
L’epilogo è presto raccontato: le porte si sono chiuse, i genitori sono rimasti fuori, il bimbo dentro, il treno è partito. Sconcertati, i due si sono rivolti subito alle FFS e, poco dopo, la famiglia era già nuovamente riunita a Bienne. Anche se i viaggiatori si scordano di tutto sui mezzi di trasporto, commenta Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, quella di trovare una carrozzina con un bambino non è mai capitata. Sicuramente i due neo genitori protagonisti di questa storia non dimenticheranno tanto facilmente la giornata di martedì.