Mentre tutti si chiedono se la politica di Donald Trump corrisponderà a quel cambiamento radicale annunciato in campagna elettorale, i segnali che arrivano dal presidente eletto sono contrastanti. Dialogo con Pechino e Russia, il vero nemico? L’Isis.
Trump suggerisce un ritorno al protezionismo, non vuole sentir parlare di Ttip con l’Europa, minaccia il Nafta nord-americano, non esclude di uscire dal Wto. Qui sotto un servizio di Euronews.
Trump rinuncia allo stipendio da presidente, 400mila dollari all’anno. Lo ha annunciato il magnate nel corso di un’intervista rilasciata a ’60 Minutes’ sulla Cbs. “Non ne ho mai parlato, ma la risposta è no – risponde alla giornalista Lesley Stahl, che gli chiede se prenderà lo stipendio – penso di dover prendere per legge un dollaro, prenderò un dollaro all’anno”.
Trump, tra l’altro, sostiene di “non sapere neanche” a quanto ammonti l’indennità per il presidente e lo chiede alla giornalista: “Lei sa quant’è lo stipendio?”.
“Sta rinunciando a 400mila dollari“, dice la Stahl. “Non li prenderò“, insiste il presidente eletto.
I matrimoni gay? “Una questione già decisa, a me va bene”. Donald Trump ha risposto così ad una domanda della giornalista della Cbs sul tema delle unioni fra persone dello stesso sesso.
Boris Johnson, capo della diplomazia britannica, ha dichiarato alla stampa che “Donald Trump è un uomo di affari e penso che la sua elezione rappresenti un’opportunità per la Gran Bretagna ma anche per l’Europa, e su questo dobbiamo concentrarci oggi.” VIDEO:
“Espellerò tre milioni di immigrati clandestini”. “Ciò che faremo – sono ancora le sue parole – è prendere i criminali, persone che hanno precedenti penali, che fanno parte di bande, trafficanti di droga. Sicuramente due milioni di persone, forse tre: noi le espelleremo dal Paese, o le metteremo in carcere”.