Uno strano orto di quadrifogli, enormi quadrifogli metallici, è sorto nelle ultime settimane in Sardegna, a nord di Cagliari, nel sito che ospita il più grande radiotelescopio italiano, il Sardinia Radiotelescope. Nome in codice SAD, sono antenne di tipo “Vivaldi” progettate per captare segnali di natura astrofisica provenienti dallo spazio profondo.
Acronimo per Sardinia Aperture-array demonstrator, il progetto SAD è finanziato dalla Regione Sardegna e dall’Inaf, ed è interamente made in Italy: lo hanno realizzato, in collaborazione con il CNR e il politecnico di Torino, i ricercatori delle sedi INAF di Cagliari, Arcetri, Catania e Bologna.
Ne parliamo con Matteo Murgia dell’INAF di Cagliari e Jader Monari dell’INAF di Bologna.
Riprese su sito SRT di Paolo Soletta. Intervista a Matteo Murgia di Sabrina Milia. Intervista e riprese a Medicina (BO) di Stefano Parisini.
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