Manca poco ormai al 30 novembre, ovvero quando la sonda spaziale Cassini inizierà le manovre per inserirsi nella sua orbita finale, sempre più vicina a Saturno. Il team di volo ha fatto in modo che le prossime orbite aumentino l’inclinazione della sonda rispetto all’equatore del pianeta e dei suoi anelli.
Grazie a questo punto di vista privilegiato, nei prossimi mesi la sonda della NASA potrà studiare da vicino il complesso sistema di anelli di Saturno, ammirandoli con un dettaglio senza precedenti e arriverà a sorvolare i poli del pianeta, compiendo un’orbita completa ogni sette giorni.
Nel corso dei vari passaggi, le orbite permetteranno a Cassini di osservare da vicino le lune che orbitano nei pressi o all’interno degli anelli stessi, come Pandora, Pan, Dafni e Atlas. Alcune delle immagini arriveranno a un livello di dettaglio confrontabile solo con quanto ottenuto nel 2004, nei primi mesi successivi all’arrivo della sonda a Saturno, ovvero circa 1 km per pixel.
Il gran finale è previsto per il 15 settembre prossimo, quando la sonda affonderà nell’atmosfera del pianeta. Nel frattempo Cassini avrà l’occasione di osservare gli anelli retroilluminati dal Sole, con la speranza di catturare sbuffi di polvere espulsi da impatti meteorici. A partire da fine aprile, la sonda si sposterà verso orbite sempre più ravvicinate, arrivando a sfiorare l’atmosfera da una distanza mozzafiato di circa 1600 km.
Servizio di Elisa Nichelli
Crediti immagini: NASA/JPL-Caltech
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