Se c’è chi vende c’è anche chi compra.
Come si può parlare di dignità del lavoro quando uno s sa, nell’intimo, che il proprio lavoro non dovrebbe esistere”?
Molti di questi hanno sacrificato vocazioni superiori e creative per “i soldi”, e ne hanno una profonda rabbia subconscia.
“Mentre le multinazionali riducono ferocemente il personale, delocalizzando per risparmiare salari, accelerano i tempi, e applicano la ‘massima efficienza’ sulle classi che fabbricano, trasportano, aggiustano e mantengono cose, non si limitano affatto nel pagare e moltiplicare queste professioni ‘superflue’ per ammissione di chi le fa”.
E’ una strana falla nella logica del capitalismo terminale, che mira appunto alla “massima retribuzione del capitale” tramite essenzialmente la “minima retribuzione del lavoro”?
E’ una contraddizione dell’ideologia liberista?
Sull’autostrada Guerrero-Acapulco, durante un controllo, dei militari hano fermato un camion bianco: al suo interno diversi cadaveri di bambini, privi di organi.
L’autista, tale Javier Guzman Torres, arrestato, ha detto che non era stato lui ad uccidere e predare quei bambini, ma ne trasportava i corpi per conto dei trafficanti, per una forte somma. Sono stati operati alcuni arresti tra i trafficanti di organi, che servono il mercato statunitense insieme alla droga.
Forse, il Messico degli orrori già prefigura il futuro: un’umanità superflua, utile a soddisfare la domanda di parti all’1 per cento che si può permettere, di comprare ciò che ritiene utile per sé, creando la relativa “domanda”.
Niente di strano, risponde Graeber:
“Quando l’1 per cento della popolazione è padrona di quasi tutta la ricchezza disponibile, la ‘domanda di mercato’ del lavoro riflette quello loro (l’1%) ritiene importante ed utile”.