RACKET ELEMOSINA , MAFIA NIGERIANA ALLA MONTELLO- interrogazione a Milano di Berni Ferretti ( FI)



di Claudio Bernieri -Sconcerto a Milano. La mafia nigeriana sarebbe all’interno della caserma Montello. I residenti intorno alla caserma, trasformata in hotel per 300 “rifugiati” ai quali i fratelli di san Francesco assicurano vitto alloggio e benefit ( pagati dal contribuente) sono in allarme. Recentemente una mega rissa è scoppiata alla Montello tra nigeriani e gli ospiti di altre etnie. Sono intervenute cinque volanti e due ambulanze, ma tutto è stato messo a tacere.
Tullio Trapasso, che con il comitato “Giù le mani dalla Montello” ha raccolto 6000 firme di protesta contro la trasformazione in hotel della caserma, ora denuncia: “ Nella Montello ci sono carri armati e armi pesanti. La mafia nigeriana , abbiamo appurato, è all’interno e organizza decine di nigeriani che si dedicano alla elemosina davanti a bar e supermercati durante il giorno. Un racket che è pilotato da Benin City, dove i boss nigeriani mandano continuamente in Italia finti rifugiati che grazie alla Marina Militare e alle organizzazioni non governative approdano a Lampedusa.
.E ora mi chiedo: se ci fosse alla Montello anche qualche infiltrato di Boko Haram , con l’intenzione di programmare un attentato ?”
L’allarme è così alto intorno alla caserma che nel mese scorso alcuni residenti si sono improvvisati detective e hanno pedinato i numerosi nigeriani che al mattino escono per andare a chiedere l’elemosina per le strade della città.
La punta di un iceberg:hanno scoperto un racket che si estende in molte città d’Italia. Ne è nata una video inchiesta in quattro puntate , infine realizzata per il sito www.ilreporterindignato.it dal giornalista Claudio Bernieri : la video inchiesta è stata poi inviata alle forze politiche milanesi.
Ed ora il consigliere del Municipio 1, Giampaolo Berni Ferretti,di Forza Italia infrange l’assurdo silenzio che è calato intorno alla caserma Montello.
“Il fenomeno è sotto gli occhi di tutti, e non solo a Milano: handicappati, minorati fisici, anziani, fino a ieri venivano importati dalla criminalità rumena, ridotti in schiavitù e costretti a mendicare per le strade delle città italiane: un fenomeno odioso, attualmente in crescita. Le strade ora brulicano di finti rifugiati, Il fatturato del business della pietà è di circa 50 euro al giorno, di ogni elemosiniere che va quasi interamente al racket.
Da alcuni mesi giovani di colore, per lo più nigeriani, tutti muniti di cappellino in mano e telefonino, affollano le uscite di banche, tabaccherie, bar supermercati di tutta Italia. E ‘ un fenomeno nuovo e aberrante” denuncia Berni Ferretti. Che ha presentato una interrogazione al Municipio 1, rivolta anche al sindaco, al prefetto e al questore.
“Sono le forze dell’ordine che devono indagare su questo nuovo fenomeno: chi c’è dietro? ”si chiede Berni Ferretti ” i reportage visti su You tube sono allarmanti “
A Milano la video inchiesta, pubblicata su You tube, sul sito www.ilreporterindignato.it, potrebbe infatti avvelenare ulteriormente il clima natalizio: la mafia nigeriana di Benin City , detto la Ascia Nera, cooordina il racket della elemosina in città. E molti accattoni soggiornano proprio alla Caserma Montello…
Il pericolo è evidente . Dopo l’interrogazione di Berni Ferretti, si farà luce , finalmente? Il prefetto locandiere evacuerà la Caserma ?
Il sostituto procuratore di Napoli Giuseppe Borelli aveva nei mesi scorsi evidenziato con una sua inchiesta il pericolo della mafia nigeriana, che a Castelvolturno sta soppiantando nel commercio e dello spaccio della eroina la camorra. Analoghe inchieste spuntato in tutta Italia, da Palermo a Novara.
La pericolosità della mafia nigeriana, detta Ascia nera, viene però ovunque sottovalutata. Un racket nazionale della elemosina è in mano ai boss di Benin City e nessuno finora è intervenuto.
“ I proventi delle elemosina fruttano al questuante solo il dieci per cento, il resto va al racket” spiega Berni Ferretti. E proprio per spartirsi il ricavato delle elemosine è scoppiata in una camerata della Montello alcuni giorni fa una rissa tra nigeriani e pakistani.
A fine seduta, al Municipio 1, è intervenuto anche Mirko Mazzali, presidente del Municipio. ” informeremo la Magistratura” ha rassicurato i residenti intorno alla caserma che affollavano la sala di via Marconi dove Berni Ferretti ha letto e presentato la sua interrogazione.

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