L’Italia prende spunto dalla Finlandia. Al via una sperimentazione che coinvolge classi di primaria e secondaria di primo grado. Senza cattedra, senza zaino, senza compiti a casa. Con il nuovo anno scolastico 14 istituti della Granda si preparano a iniziare una «rivoluzione didattica». Scuole di Cuneo e hinterland, ma anche gli istituti comprensivi di Revello, Chiusa Pesio, Racconigi, Savigliano: fanno parte della rete «Scuole senza zaino». Con tempi e modalità diversi, tutti vanno nella stessa direzione: innovare, sull’esempio del Nord Europa, della didattica montessoriana, della scuola di Barbiana di don Milani.
L’eliminazione dei compiti a casa sarebbe invece in via di sperimentazione già in 36 classi delle elementari e alcune della scuola media. Una preside a Dronero: «Tutti gli spazi a Pratavecchia sono stati restaurati dal Comune, una banca ha offerto le borse in tela, gli zaini identici per tutti». Altre scuole fanno parte della rete e scelgono approcci innovativi: come le pluriclassi di San Bartolomeo di Chiusa Pesio o la scuola di Monterosso, che pochi anni fa rischiava di chiudere e oggi tutti i 60 alunni hanno tablet e pc portatili, studiano per prove ed errori, scaricano compiti e lezioni dal web, che utilizzano per lavorare insieme. Servizio TG1: