La tomba è di Carlo Annoni, un infermiere di Carate Brianza morto a 61 anni ad aprile scorso. A volerla così è stato proprio il defunto che aveva espresso al suo compagno, Corrado Spanger, tutti i dettagli di come sarebbe dovuta essere la sua tomba in caso di decesso. Questa “novità” è servita anche per trasmettere un messaggio dice Corrado: “Carlo e io abbiamo voluto far capire che l’amore gay non ha in sé nulla di male, ma anzi, se vissuto con intensità e in modo totalizzante, come il nostro, regala una vita a colori”. “Di solito un sepolcro è muto” – continua Corrado – “invece questa tomba parla di lui: a partire dai colori che più amava, l’oro e l’azzurro, e dal sentimento che per lui era tutto: l’amore”. Allora perchè non prendere spunto dalla tomba di Annoni per “colorare” un pò l’ambiente tetro dei cimiteri?
“Cimiteri colorati”: una realtà italiana che sta facendo discutere
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