Forse non tutti ricordano che la buccia di mandarino che solitamente tendiamo a gettare nella raccolta dell’organico risulta infatti utilissima per la produzione di oli essenziali utilizzati nel settore della cosmetica con profumi ed altri prodotti finalizzati alla cura della pelle. Ovviamente, parlando di salute, è spontaneo sottolineare l’importanza di prodotti biologici, ovvero trattati senza agenti chimici che potrebbero invece causare problemi al nostro organismo.
Come la buccia di mandarino può migliorare la nostra salute
Per contrastare la tosse: essiccare della buccia di mandarino in piccoli pezzi e preparare dell’acqua bollente. Aggiungere due pezzi di buccia di mandarino essiccata nell’acqua bollita e far riposare il tutto per circa una settimana in luogo fresco. Dopodiché, filtrare il tutto con un colino e utilizzare 20 gocce dell’infuso in un bicchiere d’acqua per tre volte al giorno. L’infuso dovrebbe così aiutarci a combattere i fastidiosi colpi di tosse. In ogni caso, questo non vuol dire sostituirsi ad una ricetta medica.
Per contrastare il naso tappato sarebbe sufficiente inserire alcune bucce di mandarino in un recipiente pieno d’acqua bollente e respirare per non più di dieci minuti. Un aerosol fatto in casa che dovrebbe aiutarsi a liberare il nostro naso. Se il problema persiste, contattare un medico.
Per combattere i problemi di digestione, un buon alleato potrebbe rivelarsi la buccia di mandarino opportunamente essiccata ed in seguito ridotta in polvere. Le sue proprietà potrebbero infatti aiutarci a migliorare la nostra digestione. Tuttavia, anche in questo caso, se i problemi di salute proseguono, meglio contattare un medico.
Come già precisato all’inizio dell’articolo, la buccia di mandarino, prima di essere utilizzata, va opportunamente lavata e controllata: sarebbe infatti il caso di acquistare mandarini biologici, ovvero trattati senza l’utilizzo di pesticidi chimici. Dal glifosato potenzialmente cancerogeno ad altri tipi di agenti chimici artificiali, occorre prestare molta attenzione a quello che mangeremo.