La plastica è un prodotto derivato dal petrolio grezzo e, come tale, contiene una significativa energia latente che può essere sfruttata usando la giusta tecnologia e tecnica. “Questo studio dimostra che poiché le materie prime ad alto tenore di carbonio e idrogeno hanno un elevato contenuto energetico, esiste un enorme potenziale per utilizzare tecnologie come la gassificazione per convertire questi materiali in carburanti, prodotti chimici e altri prodotti”, ha detto a Phys il coautore dello studio Marco J. Castaldi. Mentre aumentano le preoccupazioni per l’inquinamento plastico, gli scienziati stanno cercando di riformulare la plastica come una risorsa piuttosto che uno spreco . “La plastica ha un uso di fine vita che trasformerà i rifiuti in energia, che è qualcosa di cui tutti abbiamo bisogno e che usiamo“, ha detto a Phys.org la co-autrice Demetra Tsiamis.
La gassificazione utilizza aria o vapore per riscaldare i rifiuti di plastica. Ciò si traduce nella creazione di miscele di gas industriali chiamate gas di sintesi o syngas. Questo syngas può essere convertito in diesel e benzina o bruciato direttamente per generare elettricità. Questo processo è preferibile all’incenerimento dei rifiuti di plastica perché consente lo stoccaggio di energia potenzialmente utilizzabile che altrimenti andrebbe sprecata attraverso l’incenerimento. La gassificazione è anche migliore per la qualità dell’aria, producendo livelli molto più bassi di emissioni di zolfo e ossido di azoto. E’ chiaro che l’alternativa migliore resta soprattutto l’energia solare, ma, in presenza della plastica abbandonata sarebbe opportuno prender nota di questa opportunità. A segnalarci la notizia anche alcuni utenti del web (a tal proposito ricordiamo che scrivendo alla Pagina https://www.facebook.com/GloboChanneldotcom/ è possibile inviare segnalazioni, osservazioni anche con foto e video, inoltre è possibile seguire tutte le news anche su Telegram all’indirizzo https://t.me/globochannel).