La tecnologia del CERN, chiamata Medipix, funziona come una macchina fotografica che rileva e conta singole particelle subatomiche quando si scontrano con i pixel mentre il loro otturatore elettronico è aperto. Ciò consente di visualizzare immagini ad alto contrasto e ad alta risoluzione. Pertanto, questo nuovo strumento di imaging fornisce immagini che nessun altro dispositivo di imaging può raggiungere, secondo lo sviluppatore Phil Butler dell’Università di Canterbury.
Nei prossimi mesi, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, lo scanner, dotato di un chip Medipix, sarà il primo studio clinico su pazienti in ortopedia e reumatologia in Nuova Zelanda, aprendo la strada ad un uso potenzialmente di routine di questo attrezzatura di nuova generazione, secondo il CERN. Questo scanner 3D chiamato “Spectral CT” è commercializzato dalla società neozelandese MARS Bioimaging Ltd. Questo articolo è stato scritto anche grazie al contributo di alcuni utenti del web (a tal proposito ricordiamo che scrivendo alla Pagina https://www.facebook.com/GloboChanneldotcom/ è possibile inviare segnalazioni, osservazioni anche con foto e video, inoltre è possibile seguire tutte le news anche su Telegram all’indirizzo https://t.me/globochannel).