Con una mossa decisiva, la Francia è diventata il primo paese a vietare tutti e cinque i pesticidi principali accusati di morte di api in tutto il mondo. Il fenomeno soprannominato “disordine del collasso della colonia” ha visto morire le api in numero record, e gli scienziati stanno indicando le dita come pesticidi neonicotinoidi come il sospettato principale.
L’UE ha guidato l’accusa vietando tre dei pesticidi: clothianidin, imidacloprid e thiamethoxam. Tuttavia, la Francia ha fatto un ulteriore passo in avanti, vietando anche il thiacloprid e l’acetamiprid in tutte le attività agricole, comprese le serre. I neonicotinoidi ( con una struttura simile alla nicotina ) furono introdotti negli anni ’90 e agirono attaccando il sistema nervoso centrale degli insetti. Con la stessa sostanza chimica che viene spolverata sulle piante bersaglio delle api, la ingeriscono anche.
I ricercatori riferiscono che i neonicotinoidi sono responsabili di un numero inferiore di spermatozoi nelle api, riducendo i tassi di riproduzione. Altri rapporti hanno mostrato come le sostanze chimiche interferiscono con le abilità di memoria e homing, con il risultato che le api volano via e non ritornano all’alveare. L’ultima ricerca suggerisce che le api potrebbero trovare le sostanze chimiche tossiche che creano dipendenza, facendole ritornare per più. Il legame scientifico tra i pesticidi e il declino della salute delle popolazioni di api ha molti preoccupati per il futuro dei nostri prodotti alimentari. Piante, fiori e alberi non cresceranno senza l’impollinazione fornita dalle api , il che significa che anche il cibo non crescerà. Alcuni agricoltori segnalano quasi perdite totali alle loro popolazioni di api, il che ha un effetto devastante sul funzionamento dell’azienda.
Mentre gli ambientalisti e gli apicoltori stanno salutando la decisione di bandire questi pesticidi , alcuni agricoltori si sentono scoraggiati dalla loro capacità di competere nel mercato della produzione alimentare senza prodotti chimici per proteggerli da insetti invasivi e insetti dannosi. I contadini sentono che non ci sono prove sufficienti per sostenere una mossa così drammatica. L’eliminazione di questi pesticidi fa sorgere la domanda su cosa li sostituirà e quali potrebbero essere i potenziali problemi derivanti da tali soluzioni. In contrasto con la mossa storica della Francia, il presidente Trump ha abrogato una politica dell’era di Obama che aveva vietato l’uso di questi pesticidi vicino ai rifugi della fauna selvatica nazionale , consentendo ancora una volta agli agricoltori di utilizzarli in regioni altrimenti protette con un controllo limitato.
Questo articolo è stato scritto anche grazie al contributo di alcuni utenti del web (a tal proposito ricordiamo che scrivendo alla Pagina https://www.facebook.com/GloboChanneldotcom/ è possibile inviare segnalazioni, osservazioni anche con foto e video, inoltre è possibile seguire tutte le news anche su Telegram all’indirizzo https://t.me/globochannel). Via The Telegraph Immagine via Anna Reiff