La ricerca più attendibile è stata effettuata dal professore David Schultz, del Center for Crisis Studies and Mitigation e Center for Atmospher Science presso l’Università di Manchester, è sicuramente uno dei più esperti ricercatori nel campo delle scienze e dei cambiamenti climatici. Ha partecipato allo studio chiamato:“Cloudy With A Chance of Pain“,pubblicato sulla rivista Digital Medicine.
Il campione preso i considerazione è di 5,1milione di rapporti sul dolore. Per ciascun rapporto è stato indicato il meteo nei giorni in cui i soggetti indicavano di avere dolore e il meteo invece nei giorni in cui non si era verificato alcun aumento del dolore. Questa ricerca è stata effettuata tramite smartphone da 13.000 persone del Regno Unito, quando percepivano dolore lo segnalavano tramite un app e la tecnologia gps ha permesso di collegare alla segnalazione, le condizioni meteo attuali.
Dai risultati è stato accertato che nei giorni con maggiore umidità, pressione più bassa e venti forti, la percezione del dolore aumentava. Questa ricerca può far capire meglio come funziona il dolore e i meccanismi ad esso collegati per poter consentire trattamenti e cure più efficaci.
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