Da circa 20 anni, si sveglia alle 5 del mattino, ogni mattina e pianta alberi in montagna. Una routine che sarebbe faticosa per tutti, ma ancora di più per Ma Sanxiao 70enne con entrambe le gambe amputate. Questa è la dimostrazione che nulla è impossibile. Ogni giorno nel suo “tre ruote” arriva fino alla montagna nei pressi del suo villaggio Mayu, nel nord della Cina.
Appena arrivato, togliendosi le protesi si trascina sino al punto prescelto, scavando una buca e pianta un seme. Questa routine, ormai ripetuta da quasi 20 anni, ha dato vita fino ad oggi a circa 17mila alberi. Lo fa perchè durante il servizio militare ha perso entrambe le gambe e vuole lasciare qualcosa per le future generazioni e per ringraziare lo stato che gli ha permesso di acquistare le protesi.
Sanxiao ancora ventenne ha purtroppo contratto la sepsi, quindi decise di congedarsi dall’esercito e dedicare la sua vita all’insegnamento, ma l’infezione andava avanti fino a dover amputare le gambe.
Da quel momento ha iniziato ogni mattina a piantare semi, un lavoro davvero faticoso e pericoloso, infatti nel corso degli anni non sono mancati incidenti, come un moncone di un mignolo perso e entrambi i monconi delle gambe incastrati in un fosso. Ma lui prosegue nella sua missione. Grazie a quest’uomo, oggi è nata una foresta.
Ma Sanxiao, 62 years old from China has no legs but has spent 10 years planting more than 3000 #trees. #nature #Amazing pic.twitter.com/O8oTMJNr
— Grow-Trees.com (@grow_trees) 5 febbraio 2013
Fonte:ohga.it
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