Il pane fatto in casa, può sembrare una cosa molto semplice, alla fine basta unire 3 o 4 ingredienti ed ecco qua, ma realizzare un buon pane può essere definito una vera propria arte. Esistono tante ricette e tantissime varietà di pane, ma in ogni caso ci sono alcuni punti fondamentali che bisognerebbe seguire sempre, ecco quali:
–La farina è sicuramente l’ingrediente fondamentale per fare un buon pane, di qualsiasi tipo sia: una farina di buona qualità deve essere conservata nel modo corretto lontana da odori, luce e umidità. Per chi è alle prime armi, l’ideale è iniziare con la farina di grano, perchè essendo ricca di proteine e andandola a lavorare con l’acqua dà vita al glutine che è proprio quella sostanza che dà al pane l’aspetto spugnoso. Tra le tante farine esistenti facciamo un pò di chiarezza:
–La farina 00 raffinata ha poche proteine quindi è ideale per preparazioni dolci e non molto per il pane.
–La farina 0 o integrale è sicuramente più ricca di proteine tra il 10% e l’11%.
–La farina “rinforzata” è la migliore per questo uso e ha circa il 12% delle proteine.
–L’impasto: unire i vari ingredienti e dare compattezza alla pasta, sicuramente impastare a mano è la cosa migliore perchè oltre a dare un tocco personale al lavoro finito risulta essere un antidepressivo e antistress. In ogni caso non è vietato usare un’impastatrice.
La regola migliore da seguire è mescolare prima gli ingredienti secchi (farina, lievito, sale o zucchero) e poi quelli umidi (acqua, latte, uova, pasta madre). L’ideale sarebbe mescolare un pò e dare forma al panetto, poi far riposare per 10 minuti coperto da un panno e dopo fare delle pieghe dell’impasto stesso. Questo ciclo ( riposo-lavorazione) va ripetuto tutte le volte finchè l’impasto non risulti elastico e omogeneo. Se risulta appiccicoso oppure si sgretola o si spezza, c’è qualcosa che non va.
–Lievitazione: solitamente più è lenta più il risultato sarà migliore e anche più digeribile. Ovviamente questa varia a seconda della ricetta che si vuole realizzare, ma la regola che accomuna tutte le ricette è che l’impasto è pronto quando ha raddoppiato il suo volume.
–La pasta madre: prima quanto il lievito di birra non esisteva, per dar vita alla fermentazione e quindi lievitazione degli impasti si utilizzava la pasta madre, altro non era che un pezzetto di impasto del lotto precedente che fungeva da agente lievitante. Questo conferiva al prodotto finale un sapore e profumo completamente differente e ottimo. Per realizzarlo serve unire farina con acqua in parti uguali e lasciarla in un luogo caldo, poi ogni giorno aggiungere un pò di farina e acqua per circa 5 giorni e dopo inizierà la fermentazione.
–La cottura: Il pane ha bisogno di umidità, esistono forni con cottura a vapore che rendono la cottura del pane perfetto, ma è difficile averli in casa e per ovviare a questo basta inserire una ciotola con dell’acqua dentro sia durante il preriscaldamento del forno, sia durante la cottura del pane. Per gli amanti del pane fatto in casa, esistono le pietre da forno che si riscaldano e che aiutano nella cottura.
Cosa fondamentale sono i tagli sul pane, non sono solo decorativi, ma fondamentali, questi aiutano a far uscire i gas che si sono formati durante la cottura . I tagli si fanno immediatamente prima di infornarli; più sono profondi più la pagnotta tenderà ad aprirsi, più sono leggeri e superficiali più il suo volume aumenterà. Questi permettono al pane di svilupparsi e di crescere durante la cottura, senza crepare ai lati.
Fonte:mammafelice.it
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