Ci sono due principali svantaggi nel combattere i corvi: sono numerosi ed emettono molti suoni. Inoltre, hanno becchi affilati. Di recente, è arrivata anche la notizia che conferma come questi pennuti siano capaci di riconoscere i volti umani. Quindi, se hai rancore con un corvo, sappi che arriverà a saldare i punteggi:
Questa scoperta non è in realtà uno sviluppo recente ed è stata ampiamente condivisa su Twitter. Nel 2012, John Marzluff dell‘Università di Washington aveva deciso di condurre una ricerca, basata proprio su questo pensiero, e prodotto risultati. Questi risultati affermavano che sia questi uccelli che gli umani condividevano una cosa in comune: la capacità di conservare le immagini dei volti nella propria memoria e la capacità di associazione di tali volti a sentimenti polarizzanti:
È interessante notare come la ricerca abbia dimostrato che i corvi avevano qualcosa che era in qualche modo simile all’amigdala nell’uomo e in altri mammiferi. Ciò ha dimostrato che la regione del cervello del corvo responsabile del riconoscimento ha funzionato in modo simile a quella del cervello di un mammifero. In conclusione, ha ribadito che l’amigdala era il luogo in cui ogni esperienza negativa veniva immagazzinata come memoria. E mentre in precedenza c’erano ricerche basate sulla stessa idea, quella menzionata qui sopra rappresenta la prima ricerca di questo tipo effettuata su una specie di uccello.
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