Arriva l’estate, inizia il concerto delle cicale. Basta farsi una passeggiata in un luogo silenzioso poco fuori dal centro abitato e possiamo godere di questo spettacolare canto. Ma come mai le cicale “cantano” e soprattutto come fanno ad emettere questo suono che ci ricorda tanto l’estate?
Se dobbiamo essere precisi però, le cicale non cantano ma friniscono, cioè producono il loro suono caratteristico attraverso delle membrane che vibrano e sono poste sull’addome e vengono chiamate timballi. Il suono della vibrazione viene amplificato come se fosse una cassa dello stereo tramite delle camere d’aria che rendono il suono delle cicale inconfondibile e udibile anche a molti metri di distanza.
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Ma perchè le cicale producono questo suono? Per amore! Infatti questo canto è prodotto solo dagli esemplari maschi che per attirare le femmine “cantano”. Il suono prodotto dagli esemplari femmina è differente e assomiglia di più ad uno schiocco di dita. Esistono al mondo varie specie e quella più “rumorosa” è quella australiana che può raggiungere una frequenza di 100 decibel.
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Muta delle cicale
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Le cicale appartengono alla famiglia dei Rhynchota, come le cimici. Possono vivere alcuni anni, solo nel periodo estivo però hanno le sembianze che tutti conosciamo, mentre il resto dell’anno sono larve che vivono protette nel terreno.
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La cicala deve stare attenta a molti predatori e anche ad un fungo molto particolare, il Massospora cicadina, che attacca solo le cicale e ne consuma il corpo e praticamente è come se le trasformasse in zombie! Il fungo diventa a tutti gli effetti un parassita nell’addome della povera cicala e la costringe ad accoppiarsi ripetutamente in modo da infettare sempre più esemplari.