Le pentole e padelle antiaderenti sono state definite da subito un prodotto ottimo per la loro caratteristica legata alla facilità di pulizia e di cottura. Ma subito dopo sono arrivati i dubbi sull’utilizzo del teflon che è il materiale più utilizzato per questo genere di prodotto.
La cosa più preoccupante nell’utilizzo del teflon è la presenza del PFOA (acido perfluorottanico), un acido che viene utilizzato nella produzione di questo materiale:
Le aziende produttrici negano la presenza di questo emulsionante all’interno del prodotto finito e quindi anche eventuali problemi di salute, ma alcune ricerche invece hanno rilevato la presenza di questa sostanza all’interno del sangue di alcuni soggetti che utilizzano questo genere di materiale e la presenza di Pfoa può essere legata allo sviluppo di alcune patologie.
Questo genere di sostanza chimica è presente in molti prodotti utilizzati in cucina perchè garantisce l’impermeabilità del prodotto stesso da acqua e grassi: pentole, padelle, cartoni per la pizza ecc… La Danimarca è il primo paese che ha preso provvedimenti a riguardo e il governo spiega che ci sono altri tipi di materiali che possono essere utilizzati per ottenere lo stesso scopo, che nn hanno gli stessi rischi, ad esempio la carta impermeabile al grasso o all’acqua senza alcun rischio cancerogeno.
Dal luglio 2020 questo materiale sarà messo “al bando” dalla Danimarca perchè queste sostanze chimiche vengono assorbite da sottosuolo e anche dall’acqua e questo incide sulla catena alimentare e viene assorbito dal nostro organismo. I Pfas possono provocare alcuni tipo di tumore, problemi all’apparato riproduttivo e in caso di donne incinta allo sviluppo del feto. Anche se la certezza dalle varie ricerche e studi non è ancora arrivata. Da una ricerca effettuata dall’ University of Exeter e pubblicata sulla rivista Environmental Health Perspectives si evince che alti livelli di questa sostanza trovati nel sangue, sono collegati al rischio più alto di sviluppare problemi alla tiroide. Nei bambini la presenza di alti livelli nel sangue di questa sostanza è legato allo sviluppo di patologie come il diabete. Ma dove acquistare padelle senza questo elemento? A dirla tutta, anche su Amazon sono in vendita padelle prive di PFOA. Alcuni esempi:
Esempi di padelle in pietra lavica senza PFOA:
L’Environmental Protection Agency (Epa) ha confemato che il Pfoa rimane nel sangue per 4 anni. In questo arco di tempo ci possono essere conseguenze più o meno gravi come danni al fegato, come abbiamo già scritto all’apparato riproduttivo, al feto e alla tiroide.
Inoltre il teflon in situazioni di degrado ( si rovina con il tempo) origina la tetrafluoroetilene, un’altra sostanza pericolosissima per la salute. Evitare di lavare le pentole con spugne abrasive e se sono graffiate, meglio eliminarle, perchè tra i graffi ci potrebbero essere residui di cibo carbonizzato che risultano essere altamente cancerogeni. Non cucinare a temperature elevate, sia perchè potrebbero disperdersi negli alimenti sostanze non salutari, sia perchè gli alimenti possono bruciarsi e diventare tossici. Evitare di preriscaldare la padella vuota e utilizzare a contatto solo utensili di legno, evitando il contatto di cucchiai di metallo con il fondo antiaderente delle padelle.
Le pentole migliori per la salute che non rilasciano alcun tipo di sostanza tossica sono quelli in : l’argilla, il vetro o l’acciaio, che resistono anche di più nel tempo.
Altri materiali possono essere: Terracotta vetrificata, Vetro pirex, Ferro ( anche se bisogna poi stare attenti ad eventuale produzione di ruggine), Pietra ollare, Acciaio Inox, Rame stagnato, Ghisa smaltata.
Fonte: ambientebio.it
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