L’incredibile storia di Blanche Monnier: segregata per 25 anni dalla madre e dal fratello, perché amava l’uomo sbagliato.

Una foto che nasconde una verità davvero raccapricciante: la donna in questa foto si chiamava Blanche Monnier, fu ritrovata segregata in una stanza della sua casa. Era chiusa da 24 anni, esattamente dal 1877. Questa povera ragazza viveva chiusa a chiave, in una stanza in cui era presente solo un materasso. La camera era piena di muffa, insetti e sporcizia tra cui residui di cibo ed escrementi.

Nel 1901 è stata finalmente liberata dopo che un messaggio anonimo arrivò alla polizia:”Ci terrei ad informarvi di un fatto straordinariamente singolare. Sto parlando di una donna, rinchiusa nell’appartamento di Madame Monnier, denutrita e costretta a vivere da venticinque anni in una putrida latrina”. La polizia arrivò in quella casa e trovò la donna praticamente in fin di vita, ridotta pelle e ossa. Ormai aveva 49 anni e pesava solo 25 chili. Non vedeva la luce del sole da decenni.

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Ma chi poteva aver fatto una cosa cosi disumana? I responsabili erano la madre, ormai di 74 anni e il fratello della donna. La motivazione era quella che Blanche all’età di 25 anni era innamorata di un ricco avvocato, ma a causa della grande differenza di età tra i due, la famiglia di lei non vedeva di buon occhio questa relazione e quindi per evitare che continuasse decisero di rinchiuderla. Il fratello della donna, Marcel ha sempre sottolineato che la donna era comunque serena e che si sentiva protetta in quella condizione. Una vicina di casa invece ha sostenuto di aver sentito negli anni una frase gridata dalla donna:“Che cos’ho fatto per meritarmi questo? Se Dio esistesse, non lo permetterebbe!”.

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Successivamente la madre di Blanche fu mandata in manicomio, dopo 15 giorni morì. Da quello che si evince le sue ultime parole furono:“Oh, la mia povera Blanche… Figlia mia…”. Il fratello invece fu condannato a 11 mesi di reclusione, poi abbreviata perchè definito complice della madre. La donna invece fu ricoverata presso l’ospedale Hotel-Dieu di Parigi, qui ci rimase a lungo, riuscì a recuperare qualche chilo, ma non si riprese mai del tutto e morì nel 1913.

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Fonte: lefotochehannosegnatounepoca.it

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