L’aglio e la cipolla potenti alleati contro le malattie legate al sistema cardiovascolare – nel 2017, uno studio scientifico ha pubblicato i risultati dell’analisi su alcuni pazienti soggetti al consumo abituale di questi popolari vegetali, considerati sin dai tempi antichi rimedi naturali per molteplici malattie. Ecco i risultati:
Obiettivi: questo studio ha esaminato l’associazione tra il consumo abituale di verdure allium (aglio e cipolla) e l’incidenza di esiti di malattie cardiovascolari (CVD), ipertensione (HTN), malattia renale cronica (CKD) e diabete di tipo 2 (T2D). Metodi: sono stati reclutati uomini e donne adulti che hanno partecipato allo studio sui lipidi e il glucosio di Teheran (dal 2006-2008 al 2012-2014). Le assunzioni alimentari abituali sono state valutate utilizzando un questionario semiquantitativo convalidato sulla frequenza degli alimenti. Le variabili demografiche, antropometriche, della pressione sanguigna e biochimiche sono state valutate al basale e durante gli esami di follow-up. Sono stati utilizzati modelli multivariati di regressione del rischio proporzionale di Cox aggiustati per potenziali confondenti per stimare lo sviluppo di esiti CVD, HTN, CKD e T2D in relazione all’assunzione di vegetali di allium. Risultati:
L’età media dei partecipanti (44,2% uomini) era di 40,3 ± 14,3 anni, al basale. Durante una media di 6 anni di follow-up, il tasso di incidenza degli esiti CVD, HTN, CKD e T2D sono stati rispettivamente 3,3, 15,5, 17,9 e 6,7%. Un’assunzione abituale più elevata di verdure allium era associata a un rischio ridotto del 64% di esiti CVD (rapporto di rischio = 0,36, intervallo di confidenza al 95%, CI = 0,18-0,71; P per trend = 0,011), incidenza inferiore del 32% di CKD (rischio rapporto = 0,69, 95% CI = 0,46-0,98; P per trend = 0,11) e il 26% ha diminuito lo sviluppo di HTN (hazard ratio = 0,74, 95% CI = 0,54-1,00; P per trend = 0,06). Non è stata osservata alcuna associazione significativa tra l’assunzione di vegetali di allium e il rischio di T2D. L’assunzione di verdure di Allium era correlata ai cambiamenti di 6 anni dei livelli di trigliceridi (β = -0,81, P = 0,01) e della clearance della creatinina (β = 0,56, P = 0,01). Conclusione: idati dell’attuale studio supportano i risultati meccanicistici disponibili riguardanti le proprietà protettive cardiorenali delle verdure di allium. (Fonte studio scientifico: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/3317392/).
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