Un nuovo metodo per la rigenerazione dentale a base di anticorpi monoclonali potrebbe presto permettere alla Medicina di intervenire in maniera più efficace per garantire a tutti un sorriso migliore:
Nello studio – pubblicato su Sciences Advances – si spiega come il deficit del gene 1 associato alla sensibilizzazione uterina ( USAG-1 ) porta a un aumento del segnale della proteina morfogenetica ossea (BMP), che porta alla formazione di denti in sovrannumero. Inoltre, gli anticorpi che interferisco con il legame di USAG-1 con BMP, ma non con la proteina 5/6 correlata al recettore delle lipoproteine (LRP5 / 6), accelerano lo sviluppo dei denti. Poiché USAG-1 inibisce i segnali Wnt e BMP, i fattori essenziali per lo sviluppo dei denti, tramite il legame diretto con BMP e il corecettore Wnt LRP5 / 6, abbiamo ipotizzato che USAG-1 svolga ruoli regolatori chiave nella soppressione dello sviluppo dentale. Tuttavia, il coinvolgimento di USAG-1 in vari tipi di agenesia congenita dei denti rimane sconosciuto. Qui, mostriamo quella funzione di blocco USAG-1 tramite USAG-1. La somministrazione di anticorpi knockout o anti-USAG-1 allevia l’agenesia dei denti congenita causata da varie anomalie genetiche nei topi:
“I nostri risultati” – spiegano i ricercatori – “dimostrano che USAG-1 controlla il numero di denti inibendo lo sviluppo di potenziali germi dentali nei topi selvatici o mutanti mancanti di denti. La somministrazione di anticorpi anti-USAG-1 è, quindi, un approccio promettente per la terapia di rigenerazione dei denti”. I meccanismi genetici della formazione sovrannumeraria dei denti suggeriscono che una terapia molecolare mirata per la rigenerazione dei denti può essere un approccio terapeutico praticabile. Questa indagine mirava a generare e utilizzare un anticorpo monoclonale anti-USAG-1, piuttosto che l’inibizione genetica, per l’arresto locale e il recupero dello sviluppo dei denti.
Fonte: https://advances.sciencemag.org/content/7/7/eabf1798