Possiamo chiamarla anche Pink Slime, una poltiglia rosa utilizzata per preparare carni lavorate come: hamburger, wurstel e tanti altri prodotti distribuiti soprattutto nei fast food, ma anche sugli scaffali dei supermercati a poco prezzo. Nel Pink Slime si trovano scarti di animali, carcasse, il tutto spremuto che va a comporre poi questi prodotti. Si tratta a tutti gli effetti di elementi di scarto e vengono usati principalmente per aumentare il peso specifico del prodotto. Dalle confezioni analizzate dal Il Fatto alimentare, si evince che ci siano percentuali variabili di CSM: si parte da un 40% passando per un 77%, fino ad arrivare all’88% Qui la lista specifica di ciò che è stato analizzato.
Praticamente tutti i marchi utilizzano i CSM , anche aziende importanti. Questo ovviamente abbassa la qualità del prodotto. Ma perchè si utilizzano gli scarti? Come scrive Il Fatto Alimentare, la risposta è abbastanza ovvia: “Dopo la macellazione il pollo viene sezionato separando il petto, le cosce, le ali, i piedi (congelati e venduti in Cina) e il collo. Alla fine resta una carcassa di scarso valore commerciale che viene spremuta per ricavare la carne separata meccanicamente. Il risultato è interessante in termini di quantità ma non certo di qualità”. Quindi il motivo è perchè costa di meno.
Fonte: ambientebio.it